Sicurezza e difesa europee?, come comunicare le nuove sfide dell’Europa

Scuola, Formazione & Università

Di

Alicia Erazo – Giornalista Internazionale IlCORRIERE NAZIONALE.

Giovedì 18 maggio presso la Sala Pirelli, Palazzo delle Stelline, si è svolto il Corso di formazione e aggiornamento professionale, rivolto ai giornalisti accreditati all’Ordine, offerto dalla Commissione Europea, Milano in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, Consiglio Regionale della Lombardia.

I temi che si sono affrontati e messi a conoscenza dei giornalisti partecipanti furono:

* IL FONDO EUROPEO PER LA DIFESA, Relatore, Francesco Laera, Addetto Stampa – Commissione Europea, rappresentanza a Milano

* E’ POSSIBILE UNA DIFESA EUROPEA?, Relatore, Gianandrea Gaiani -Direttore -Analisi e Difesa.

* LA DIFESA DELL’EUROPA TRA UTOPIA E REALTA’: COSA SI PUO’ FARE E COSA NO, Relatore, Germano Dottori-Cultore di Studi Strategici-LUISS Guido Carli.

* LA SICUREZZA IN ITALIA: SCENARIO ATTUALE, Relatore, Domenico Rossi, Sottosegretario di Stato-Ministero della Difesa.

* IL CONTROLLO DELLE FRONTIERE ESTERNE: LA NUOVA FRONTEX E LA GUARDIA COSTIERA EUROPEA, Relatore Marc Arno Hartwig-Team leader del Migration Support Team Italia, Direzione Generale Migrazione e Affari interni della Commissione Europea.

Hartwig nel suo intervento parlò di  COSA FA E NON FA L’EUROPA IN TEMI DELL’IMMIGRAZIONE.

Cos’è la migrazione?.-” non è altro che il desiderio di trovare una vita dignitosa in un’altro luogo, è un fenomeno che esiste da milioni di anni, e direi che a certi livelli, sia parte del progresso, vogliamo ad esempio citare l’esempio egli Stati Uniti d’America, mica questo paese sarebbe arrivato ad essere quello che è oggi senza la migrazione?”.

Bisogna riconoscere, prosegue Hartwig, che l’Italia sta facendo tanto per gli immigrati, come la Sicilia e la Calabria, però ci sono due gruppi di pensieri, quelli che dicono di fare i muri, di respingerli ai loro paesi d’origine e gli altri invece dicono; bisogna accoglierli tutti”.

FRONTEX 2.0 è la nuova Agenzia creata per fare il punto della situazione del Mediterraneo Centrale. Quindi, non si deve continuare a parlare di CRISI, sebbene è certo siamo arrivati da una situazione disastrosa nella Grecia, a livello finanzierò nel preciso, di una grande sfida dei flussi migranti.

All’inizio del 2015, c’era l’ennesima catastrofe in Lampedusa, allora si sono riuniti tutti i Capi di Stato Europei, ed è nata la AGENZIA SULL’IMMIGRAZIONE , sono usciti 4 pilastri :

1) Rendere le frontiere esterne più sicure .

2) Salvare più vite.

3) Rendere il sistema di asilo più forte e

4) Lavorare di più sull’aspetto legale.

Per tanto bisogna anche ringraziare e complimentarsi con la Commissione Europea e l’Ordine dei Giornalisti Lombardia, per questi interessanti Corsi di Formazione professionale, su i temi davvero preoccupanti, è urgente la responsabilità della Stampa, per ciò occorre informazione e formazione corretta.

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