Sharm El Sheik – La  “fabbrica del sole” per vacanzieri italiani

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 Anche in pieno deserto la cucina italiana è un “must”

dal nostro inviato Giovanni Mercadante

Sharm el Sheik, è una località sorta dal nulla sulla sponda meridionale della penisola del Sinai, all’incrocio tra il golfo di Suez e il Mar Rosso. Area ad alta densità turistica, dove la “fabbrica del sole” non conosce soste. Meta preferita da vacanzieri italiani francesi, tedeschi e da alcuni anni frequentata da turisti ucraini e bielorussi. Resorts a 5 stelle; piccoli fortilizi indipendenti agganciati a tour operator internazionali. La sicurezza è garantita da un permesso di soggiorno rilasciato dalla Polizia di frontiera all’arrivo all’aeroporto. Polizia di Stato e Vigilanti privati con la dovuta cordialità tranquillizzano i viaggiatori. Il mio tour operator è stato la  Balkan Express tramite l’agenzia VIAGGIARTE di Altamura che organizza pacchetti “all inclusivE” con voli charter settimanali, e partenze da Napoli e Bari. Destinazione Barcelò Hotel Resort, dotato di ogni confort: cucina internazionale, piscine, mare a 30 metri, verde attrezzato, TV con 2 canali italiani Mediaset, collegamento wi-fi.

Il personale plurilingue offre un servizio di assistenza all’arrivo con accompagnamento fino al resort assegnato. I turisti italiani sono molto soddisfatti, perché si sentono a casa loro.

A Sharm el Sheik è presente una piccola comunità italiana che opera appunto nella ristorazione. Al ristorante italiano Zigolini a Naama Bay, presso il Jolie Ville gestito dalla catena svizzera Moevinpick, opera lo Chef romano Daniele Centaroli personaggio molto noto e apprezzato in tutta la località turistica.

Il fascino di Sharm el Sheil evoca misteri egizi, dove si incontrano culture diverse, millenarie: palestinesi, ebraiche, arabe. La penisola del Sinai, dalla forma triangolare, già in sé racchiude un significato misterico. In lingua araba, per chi non lo sapesse, vuol dire “dente”, ma nello stesso tempo richiama la forma dello stelo della pianta del papiro, da cui da sempre è stato il supporto per la scrittura.

Il Nilo, le piramidi, il Canale di Suez, il Mar Rosso con le sue splendide barriere coralline e le acque limpide  tanto care ai subacquei, sono altrettanto siti fascinosi, dove l’elevata temperatura costantemente mitigata da un vento vellutato, rende piacevole le vacanze. I 37° C del mese di maggio sono assolutamente gradevoli per chi ama l’abbronzatura senza scottarsi.

Il Sinai, terra arida, desertica, è abitata da beduini, popolo che vive in perfetta simbiosi con un habitat ostile, nonostante i confort che  la moderna tecnologia offre. Tuttavia  il governo egiziano tenta di occidentalizzare  l’area per renderla più abitabile.

La penisola, anche se politicamente appartenente all’Egitto, geograficamente fa parte dell’Asia; terra di confine, dove si incontrano e si incrociano culture e tradizioni di popoli diversi.

La costa è stata assalita da grossi investitori egiziani e stranieri, ma senza dubbio dagli Sceicchi degli Emirati Arabi, i cui proventi rivenienti dal petrolio sono reinvestiti nella “fabbrica del sole”.

Villaggi da sogni, completamente indipendenti e autosufficienti per sostenere un flusso di migliaia di vacanzieri. Ogni complesso è in grado di ospitare oltre 2.000 persone a settimana, con una cucina internazionale e confort di assoluto rispetto; suites e monolocali con affaccio sulle piscine dei piazzali o vista mare.

Tour operator presenti con agenzie di viaggi che offrono pacchetti promozionali sia in bassa che in alta stagione, ovvero alla portata di tutte le tasche.

Nonostante le limitazioni sulla telefonia mobile, le strutture alberghiere dispongono del sistema wi-fi consentendo in tal modo il collegamento telefonico a costo zero via WhatsApp, senza acquistare la scheda SIM, il cui costo è di almeno € 15,- e 10 minuti di conversazione.

Relax  e tanto sole sono garantiti, perché la pioggia è una rarità in questa terra senza nuvole.

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