Un paesino blocca il Governo!

Emigrazione & Immigrazione

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Il governo voleva inserire ben 400 immigrati nel loro paesino, ma i cittadini si sono ribellati e hanno vinto! Nessun immigrato arriverà a Cicerale.

In base alle disposizioni della prefettura era previsto l’arrivo di 400 immigrati a Cicerale, in un paesino nel Salernitano di appena 1.200 abitanti. Praticamente, se questo fosse accaduto, a Cicerale una persona su tre sarebbe un immigrato.

Una proporzione esagerata che ha generato proteste in tutto il paese. I cittadini infatti, uomini, donne, bambini, anziani, hanno protestato ininterrottamente davanti al capannone abbandonato previsto come alloggio per i richiedenti asilo, alzando addirittura barricate e bloccando la strada per impedire l’accesso alla struttura.

Tale blocco ha impedito l’accesso al capannone ai mezzi atti a trasportare i materiali utili per terminare i lavori ed allestire gli alloggi.

Data la massiccia protesta, alla fine il sindaco Francesco Carpinelli, ha firmato un’ordinanza per lo sgombero del capannone in cui sarebbero finiti i richiedenti asilo, scatenando l’entusiasmo dei suoi cittadini. La documentazione è stata girata anche al prefetto, facendo leva sulla mancanza delle condizioni igieniche necessarie, e sui problemi di ordine pubblico che sarebbero scaturiti dall’intervento. anche la prefettura quindi e stata costretta a fare un passo indietro.

Durante lo sgombero, i manifestanti hanno atteso fino alla rimozione dell’ultimo materasso dalla struttura, solo allora si è spenta la protesta.

Alla fine i cittadini di Cicerale hanno vinto contro il governo che ha tentato di imporre loro l’inserimento di un immigrato ogni 3 persone, una scelta ingiusta e per niente equa rispetto ad altre città.

Che il caso di Cicerale possa essere di esempio per molti altri paesi vittime di scelte politiche scellerate e discutibili. Gli immigrati andrebbero spalmati equamente, e non solo in italia ma in tutta Europa…

 

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