Tiziano Bedetti con Olga Aru, stella del balletto di Mosca, a New York

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Il compositore e la coreografa ucraina insieme in un grande progetto artistico, negli Usa e nel mondo

di Goffredo Palmerini

L’AQUILA – Il compositore italiano Tiziano Bedetti firma un nuovo progetto artistico internazionale con Olga Aru, coreografa e prima ballerina del Balletto di Mosca, ora residente negli Stati Uniti. Questa creazione unisce le musiche originali di Bedetti, d’ispirazione neo-barocca, con la danza, espressa al massimo livello da Olga Aru. L’anteprima del balletto andrà in scena nell’Historic Palace Theatre di Lockport – città dello Stato di New York, quasi al confine con il Canada -, nel Festival estivo di quest’anno, con il corpo di ballo Dyan Mulevey’s Dance Academy e con Olga Aru nel duplice ruolo di ballerina solista e di coreografa. L’evento è in cartellone il 17 giugno prossimo.

Il lavoro – come ci dichiara Olga Aru – è nato dallo studio e dalla riflessione su alcune composizioni di Bedetti e dal confronto diretto con l’autore. Il lavoro, sul progetto condiviso, condotto in stretta collaborazione ha dato un risultato di notevole qualità artistica. La Aru afferma d’aver trovato nella musica di Bedetti timbri e ritmi che ben si addicono alla danza. Il lavoro ha preso il via da un assolo e da un pas de deux. Si è poi sviluppato in un intreccio con più ballerini, diventato il nucleo principale dello spettacolo. Per il compositore veneto – Bedetti è di Rovigo – lavorare con la Aru è stato davvero entusiasmante. Da tempo, infatti, ricercava la collaborazione d’un coreografo che rappresentasse la continuità con la grande tradizione dei balletti russi. L’ha trovata finalmente in Olga Aru, un’artista poliedrica, con eccezionale competenza e preparazione nel repertorio classico e neoclassico, verso la quale Bedetti nutre una stima profonda, anche per la notevole conoscenza che la Aru ha dello stile moderno, jazz e contemporaneo. Una vasta preparazione e una sensibilità assai vicina all’estetica musicale del compositore. Il compositore, che fortemente apprezza le coreografie della Aru, l’ammira come un’artista carismatica, molto professionale, ricca d’idee che riesce immediatamente a trasmettere ai suoi ballerini.

Tiziano Bedetti non è nuovo negli States, dove ha lavorato in diverse occasioni. Di New York, in particolare, ha potuto apprezzare la vitalità artistica e intellettuale. Ci ha raccontato i suoi primi contatti, che risalgono a quasi venti anni fa, e alcune significative esperienze artistiche, nella Grande Mela e in altre città americane. Bedetti e la Aru credono fortemente nel loro progetto, lavorano in piena sintonia e con grande entusiasmo. Ma ora ecco qualche anticipazione sul progetto e sui propositi di questa avventura americana in questa breve intervista, che il compositore e la ballerina-coreografa cortesemente ci hanno rilasciato. 

Olga Aru, come è nata questa sua collaborazione artistica con il M° Bedetti?

“E’ nata grazie ad una amica comune, Arienne Dorothea Agnoletto, direttrice d’orchestra a Vienna, la quale mi ha fatto ascoltare le composizioni di Bedetti. La musica di Tiziano Bedetti si sposa molto bene con la danza, sia per il suo ritmo pulsante sia per le chiare strutture formali. Il suo carattere evocativo riesce a creare immagini viventi e a coinvolgere da subito il pubblico in un’ambientazione suggestiva. Dapprima ho iniziato a riflettere su alcune musiche del noto compositore italiano. Poi mi sono confrontata con lui, per sviluppare un’idea condivisa. Da lì ho creato prima un assolo, poi ho coinvolto il mio gruppo di ballerini. Ho elaborato, quindi, una scena che è diventata la base di questo spettacolo. Il Maestro ne è stato entusiasta. Se nel nostro campo hai una buona idea, negli Stati Uniti è più facile trovare persone disposte a sostenere un progetto culturale e artistico.” 

Quando e dove l’anteprima?

“Il punto di partenza sarà lo storico Palace Theatre di Lockport, nello Stato di New York. Saremo al Festival estivo con il corpo di ballo Dyan Mulevey’s Dance Academy. Ricoprirò il ruolo di ballerina solista e di coreografa. Debutteremo il 17 giugno, alle ore 18. Poi porteremo lo spettacolo in diverse tappe americane. Realizzeremo anche un video con tutti gli operatori del settore.”

M° Bedetti, può spiegarci meglio questo incontro con la danza?

“E’ un grande onore per me lavorare con Olga Aru. Da tempo ricercavo la collaborazione con un coreografo ancorato alla grande tradizione dei balletti russi. Olga possiede la massima competenza e preparazione nel repertorio classico e neoclassico, unitamente alla conoscenza dello stile moderno, jazz e contemporaneo. Tutto questo l’ha indirizzata ad operare una sintesi personale, davvero vicina alla concezione estetica della mia musica. Inoltre, da subito mi sono trovato davanti ad un’artista di grande talento e professionalità, carismatica e ricca d’idee. E con un’energia eccezionale, che riesce a trasmettere immediatamente al suo team di ballerini e al pubblico. Tutto questo è davvero importante per arrivare in breve tempo ad un risultato tangibile e concreto.”

Lei ha già lavorato a New York e negli Stati Uniti?

“New York è una città bellissima, piena di vitalità artistica ed intellettuale, che ho già potuto apprezzare. I miei primi contatti risalgono al 2000, quando risultai finalista all’INMC Composers Competition della New York University. Successivamente tenni le prime esecuzioni alla Carnegie Hall e alla Casa Italiana Zerilli Marimò. Scrissi in quegli anni il Big Apple Concerto per clarinetto e orchestra, dedicato a David Shifrin, su commissione di Lawrence Dow Lovett, mecenate americano che ricordo sempre come persona di grande generosità e gentilezza, e per l’appassionato impegno a sostenere la musica e i beni culturali. Visitai, in quell’occasione, le principali realtà musicali come il Lincoln Center, la Chamber Music Society, gli editori e le emittenti radiofoniche, che poi hanno trasmesso la mia musica. Negli Stati Uniti ho successivamente avuto altre occasioni di lavoro. Recentemente, su commissione della Chicago Symphony Orchestra, ho scritto un brano cameristico per i professori della celebre sinfonica. Ho inoltre avuto molte esecuzioni di ensemble in diverse università americane.”

Continua tuttora la collaborazione con il grande drammaturgo Mario Fratti, con il quale qualche anno fa lei ha realizzato il musical “Madam Senator”? Quali sono i vostri futuri obiettivi?

“Dopo l’opera musical Madam Senator, realizzata con Mario Fratti, autore del libretto, con l’insigne commediografo italoamericano continua una proficua collaborazione. Sto lavorando al suo atto unico L’Ungherese, in forma di minidramma. Si tratta d’un monologo che sto realizzando per attrice/cantante e pianoforte, che narra la vicenda e la solitudine di un’emigrata in America e la sua volontà di reagire agli eventi che l’affliggono. Il testo, scritto sul finire degli anni ’70, tratta di tematiche sempre attuali, in particolare per le donne. Questo testo teatrale mi ha colpito per la sua immediatezza e per il linguaggio crudo, dal tratto reale e autentico, che sempre caratterizza la drammaturgia di Fratti. Spero di poterlo portare presto in scena. Per quanto riguarda l’opera che con la Aru abbiamo realizzato, siamo in contatto con la comunità italiana di New York e di altre in città americane. Vorremmo lanciare un ponte tra Italia e Stati Uniti, coinvolgendo i migliori musicisti italiani nell’esecuzione della musica dal vivo per accompagnare le creazioni di Olga Aru. Nel nostro Paese ci sono tanti bravi musicisti che bisognerebbe far conoscere al grande pubblico mondiale. Ci auguriamo di portare lo spettacolo in un tour internazionale che tocchi le principali città europee, a cominciare dalla Russia e dall’Italia. Continuiamo a credere nel progetto e a lavorare in stretta simbiosi e con grande entusiasmo.”

Ringrazio gli artisti per aver concesso questa breve ma interessante intervista. In attesa di vederli presto in scena, l’augurio d’ogni buona fortuna per la loro entusiasmante avventura artistica negli States e poi in giro per il mondo!

***

Olga Aru è prima ballerina, insegnante e coreografa ucraina. Ha studiato alla Scuola di Danza di Donetsk, laureandosi all’Accademia Nazionale di Kiev nel 2008 in danza classica e pedagogia. Si è perfezionata con Varvara Mihailovna Potapova, Alla Rubina e Olivier Patey, étoile del Grand Opera di Parigi e Chevalier des Arts et Lettres della Repubblica francese. Ha ricevuto numerose borse di studio e premi, tra cui il “Crystal Shoe” e il “Dance Beyond Boards”. E’ stata prima ballerina solista del Balletto di Mosca e direttrice delle audizioni, responsabile delle prove e dei casting nei tour negli Stati Uniti della stessa compagnia. Membro e rappresentante dell’International Dance Council (CID) – organizzazione per tutte le forme di danza, sotto l’egida dell’Unesco -, nel 2014 ha partecipato ai simposi di Atene e Parigi.

Ha lavorato con la compagnia Aleph e il Balletto Incommunicado a Roma, il Greek Northern Ballet e la Talmi Entertainment Inc., per il ventesimo anniversario del tour americano del Balletto di Mosca. Al suo attivo ha i principali ruoli nei grandi classici della danza. E’ protagonista nei ruoli principali de Les Ballet Persans diretti da Nima Kiana a Stoccolma (Svezia), e ballerina solista alla Novaya Opera Theatre di Mosca (Russia), all’Opera Nazionale del Cairo (Egitto), con la prima assoluta del musical austriaco “Tut Ankh Amon”, nel ruolo della Sacerdotessa egiziana, al Silesian State Opera Slaska (Bytom, Polonia), all’International Ballet Festival “Mikkeli” (Finlandia), all’Imperial Russian Ballet di Mosca. Si è esibita con la compagnia Franceconsert al Théâtre Comèdie a Parigi e in diverse altre città della Francia con repertorio classico. La sua attività artistica è stata recensita dai principali quotidiani e magazine. Sue interviste e coreografie sono andate in onda nelle più importanti televisioni americane.

Tiziano Bedetti è nato nel 1976 a Rovigo, compositore e docente al Conservatorio di Adria. Si è diplomato in pianoforte, composizione, musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio della sua città. Si è perfezionato in Composizione con Bruno Coltro, Bruno Bettinelli, Goffredo Petrassi. Si è diplomato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma e all’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Azio Corghi. Ha studiato orchestrazione con Jon Ward Bauman. È stato premiato in concorsi nazionali ed internazionali di composizione. Ha ricevuto lo Jahrespreis 2001 dalla STAB Foundation di Zurigo (Svizzera). Ha ottenuto il Premio Speciale Fuori Concorso per Alti Meriti Culturali, Associazione Culturale e Teatrale “La Luce dell’Arte” di Roma e la Benemerenza Civica dalla Città di Adria, come “compositore di chiara fama”. I suoi lavori sono stati eseguiti presso importanti sale, teatri e festival, in Italia e all’estero (Australia, Austria, Bulgaria, Francia, Giappone, Indonesia, Kenya, Libia, Repubblica Ceca, Russia, Stati Uniti, Svezia).

Le sue composizioni sono state eseguite dall’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra d’archi Italiana, Choir of the Belgorod Philharmonic (Russia), Orchestra da Camera di Kazan (Russia), Ensemble d’archi dell’Orchestra Filarmonica della Yakutia (Russia), Northwest Missouri State University Spring Orchestra (Usa), Orchestra Sinfonica de la Provincia de Tucumán (Argentina), Orquestra Sinfônica di Paraíba (Brasile). Le principali emittenti gli hanno dedicato interviste e trasmesso le sue composizioni. Ha composto musiche per teatro, danza, orchestrali, vocali e strumentali, tra cui il balletto Il Colore delle Stagioni e il musical Madam Senator, su libretto del drammaturgo italoamericano Mario Fratti.

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