di Venanzio Traversa
BARI – La GdM ha scoperto il Mito Perpetuo. Al secolo Mister Giampiero Ventura già allenatore del Bari e del Torino che ha ricevuto a Turi il Premio “Oronzo Pugliese” durante una simpatica manifestazione provincial-esotico-auaiana. Lo ha meritato il nostro attempato, simpatico cittadino onorario, fresco sposo d’una barese e prossimo marito della Nazionale di Calcio che lui da neo C.T. porterà all’altare dello Stadio San Nicola il 1° settembre contro la Francia,
Sul Premio che Turi gli ha conferito ad occhi chiusi nulla da dire anche se qualcosa ci sarebbe se andiamo al suo secondo anno nel Bari, a quel Campionato fallimentare che si chiuse per lui con le dimissioni con relativa buonuscita a lungo proposte e sollecitate ma arrivate troppo tardi, a retrocessione inevitabile. L’ingiustamente esecrato, l’onesto don Vincenzo da poco nell’altro mondo può confermare.
Se mai qualcosa potrebbe dire Michele il suo Cantore ufficiale. Estrarre dalle sue Miniere di Re Salomone un’idea brillante. Quella d’un bel regalo al Bari diciamo a titolo di risarcimento. Ventura potrebbe invitare e convincere il suo ex Patron del Torino nonché testimone di nozze Urbano Cairo a prestare alla squadra di Giancaspro (senza un Euro in contropartita) i giovani Barreca e Parigini più Padelli come secondo portiere dopo Micai. Così come lo fu anni fa di Gillet.
Il bravo Gazzi in prestito no perché il Patron Giancaspro – non bastano quelli ereditati dai Paparesta – ne ha già tanti altri per la testa. Vedi le strane pretese dei suoi ex soci in affari, i buoni giocatori non svincolati che costano un occhio, le troppe maglie che costano più dei giocatori, il Comune che chiede soldi non dovuti, i giornalisti mai come quest’anno così spregiudicati ed aggressivi, la campagna abbonamenti senza promesse di Serie A che procede così’ così. Eccetera. Altrimenti, dico a te caro Urbano, quel giorno che Cairo sei venuto a fare a Bari oltre da testimone di nozze? Speravi che Paparesta ti presentasse il favoloso Noordin, la Tigre Sdentata della Malesia?
Perciò datti da fare caro Michele. Oltre che con la tua penna forbita battiti per i giusti acquisti e prestiti del Bari. Non è vero che “una voce poco fa” come canta Rosina (non il giocatore) nel “Barbiere di Siviglia”. La tua di simpatico, Caro anzi Carosio radiocronista può fare molto. Come si dice dei poveri di spirito? Di essi sarà il Regno dei Cieli. Tu ci sarai.
Poveri Cristi del Bari nati 33 anni fa
Anche nel Bari di quest’anno non mancano giocatori sui 33 anni. Se si riveleranno dei Poveri Cristi – io che i Vangeli li conosco e rispetto – temo che più di uno non ce la farà a resistere, a sopravvivere al ritmo infernale che Stellone dovrà imprimere alla squadra. A Pasqua, nel girone di ritorno, non risorgeranno. Vi sembro blasfemo, sto mischiando il sacro al profano? Mons. Cacucci ed il sommo sacerdote del Bari Giancaspro forse mi scomunicheranno. Sono pronto a chiedere perdono ed andare con il capo cosparso di cenere. Sino all’Arcivescovado ci arrivo. Sino allo Stadio no. E’ troppo scomodo e lontano.
Giancaspro è astemio, Chang lo sa
“Ciann angore aveva nasce e la mamme ‘u sceve nzeranne”. Prendete questo vecchio, saggio proverbio barese e traducetelo in “Chang torna a Bari e si ripresenta al Sindaco che lo riceve come un ospite illustre, come un Noordin”. Ed insieme all’avv.Volpicella uno degli ultimi segretari generali della Fiera che non passerà alla storia come un salvatore della Campionaria e parlano di tutto. Tranne del Bari Calcio che è il boccone preferito del ghiotto Mister cinese. Ma a chi volevate darla a bere? Eppure lo sapete che Giancaspro è astemio.
Non c’è bisogno che chieda aiuto, che se lo faccia spiegare dalla moglie. Ventura lo chieda, gli dirà tutto Marcello Introna autore dell’ottimo romanzo “Il caso Percoco” . Quando Franco nel 1956 uccise i genitori nella casa di Via Davanzati. Contento Prigigallo
Venanzio Traversa