Le diminuzioni si rilevano per i mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, gli altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi e i prodotti tessili. I più ampi aumenti si rilevano invece per i prodotti petroliferi raffinati e gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici.
Nel trimestre febbraio-aprile 2017, rispetto al trimestre precedente, l’aumento dell’export (+1,1%) coinvolge entrambe le principali aree di sbocco, con una crescita più intensa per i paesi Ue (+1,8%), rispetto all’area extra Ue (+0,4%). Le importazioni registrano una crescita superiore a quella delle esportazioni (+1,9%).
Ad aprile 2017 la diminuzione tendenziale dell’export (-2,8%) riguarda sia l’area extra Ue (-3,7%) sia quella Ue (-2,1%); il calo dell’import (-0,2%) è determinato dall’area Ue (-2,9%). Al netto delle differenze nei giorni lavorativi (18 ad aprile 2017 rispetto a 20 di aprile 2016), le variazioni risultano ampiamente positive per entrambi i flussi: +8,5% per l’import e +5,7% per l’export.
Ad aprile 2017 il surplus commerciale è di 3,6 miliardi (+4,5 miliardi ad aprile 2016). Nei primi quattro mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 10,2 miliardi (+21,6 miliardi al netto dei prodotti energetici). Nel mese di aprile 2017 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 4,5% nei confronti di aprile 2016.