Incendio nella foresta fa strage in Portogallo a Pedrogao Grande

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A man stands on the roadside watching a wildfire at Anciao, Leiria, central Portugal, on June 18, 2017.
ALMENO 62 MORTI, MOLTI CARBONIZZATI IN AUTO

Un violento incendio in una zona ricoperta di boschi ha seminato morte e distruzione in Portogallo, facendo almeno 62morti e 60 feriti, 5 dei quali gravi. “Siamo davanti alla maggiore tragedia con vittime umane degli ultimi tempi in un incidente di questo tipo”, ha detto il premier portoghese Antonio Costa giunto questa notte a Pedrogao Grande, zona nel centro del Paese, nella provincia di Leiria, a circa 160 chilometri da Lisbona. Molte delle vittime – al momento 30 accertate – sono rimaste intrappolate dalle fiamme nelle loro auto, morendo carbonizzate. Le alte temperature e il forte vento hanno contributo alla rapidissima diffusione dell’incendio, forse innescato da un fulmine. Esclusa la matrice dolosa. Contro le fiamme sono impegnati oltre 600 pompieri.

Il Portogallo si e’ svegliato oggi in un incubo davanti alle immagini apocalittiche lasciate dietro di se’ dal violento incendio che ha devastato le foreste attorno a Pedrogao Grande, 160 km a nord di Lisbona, facendo almeno 62 morti, molti dei quali carbonizzati nelle auto, e 60 feriti 5 dei quali gravi. I 700 pompieri impegnati nella lotta contro le fiamme attive ancora su quattro fronti, due ancora violenti, questa mattina hanno trovato i cadaveri di 30 persone ancora rinchiusi nelle auto distrutte dalle fiamme. Altri sono stati uccisi mentre cercavano di fuggire a piedi. Famiglie intere sono morte cosi’. In due auto ferme in mezzo ad una strada in un bosco sono stati trovati i cadaveri di 9 adulti e di due bambini. La polizia giudiziaria ha escluso che ci sia una mano criminale dietro a questa tragedia. L’incendio sarebbe divampato a causa di un fulmine caduto su un albero, in mezzo ad una vegetazione secca per la mancanza di pioggia da giorni.

La diffusione fulminea delle fiamme e’ stata propiziata dalle alte temperature, sui 40 gradi, e da venti violenti fino a 200 chilometri all’ora. Il Papa questa mattina all’Angelus ha espresso vicinanza “al caro popolo portoghese” ed ha invitato i fedeli a pregare in silenzio per le vittime. Spagna e Francia hanno inviato mezzi aerei per aiutare il Portogallo a lottare contro le fiamme. Sono pronti a partire anche due canadair italiani. Quattro fronti sono ancora attivi questa mattina due dei quali definiti “molto violenti”. La fitta nuvola di fumo creata dall’incendio rende pero’ molto difficile l’intervento dei mezzi aerei. Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker ha attivato il meccanismo di assistenza della protezione civile Ue.Il presidente portoghese Marcelo Rebelo da Sousa e il premier Antonio Costa sono giunti nella notte da Lisbona. “E’ la maggior tragedia con vittime umane degli ultimi tempi” ha detto Costa. La polizia giudiziaria ha iniziato le procedure per identificare le vittime.

La polizia portoghese crede che il castrofico incendio nella zona di Pedrogao Grande, che ha provocato un bilancio provvisorio di 58 morti e 59 feriti, sia stato probabilmente causato da un fulmine. “Sulla base delle informazioni raccolte in questo momento ci fa pensare, con un grande grado di certezza, che la causa sia stato un fulmine che ha colpito un albero secco”, ha detto il direttore della protezione civile, Pedro do Carmo, che comunque ha precisato che sarà necessaria un’indagine approfondita per confermare questa prima ipotesi. La velocissima propagazione dell’incendio, che nella notte ha raggiunto proporzioni enormi, si deve alle “condizioni meteorologiche estremamente avverse” con temperature che superano dai ieri i 40 gradi.

Un minuto di silenzio e il lutto al braccio: cosi’ la nazionale di calcio del Portogallo ricordera’ le vittime del rogo di Pedrogao Grande, che finora conta 57 morti. La federcalcio portoghese ha chiesto e ottenuto dalla Fifa il gesto di omaggio prima della partita contro il Messico a Kazan, in Russia, valida per la Confederations Cup, torneo-test prima del Mondiale 2018. Prima del breve ricordo allo stadio sara’ letto un messaggio in portoghese, inglese e russo. Intanto la federcalcio di Lisbona, la squadra, i tecnici e tutto lo staff presente in Russia hanno deciso di devolvere una cifra al comune di Pedrogao, per assistere i familiari delle vittime.

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