M5s: “atteggiamento intollerabile di Emiliano. Rispetti i consiglieri regionali”

Puglia

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nosta degli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle alla Regione Puglia

BARI – “Comprendiamo che la grande mole di lavoro dei consiglieri del Movimento 5 Stelle possa dare fastidio e spiazzare un presidente di Giunta come Emiliano che evidentemente non è abituato a questi ritmi di lavoro passando più tempo negli studi televisivi romani che ad impegnarsi per i pugliesi che ogni mese gli pagano lo stipendio. Tuttavia non possiamo che stigmatizzare le gravissime affermazioni del presidente della Regione che in data odierna ha addirittura manifestato il suo disappunto in Consiglio regionale per essere stato “costretto” a fare il suo lavoro rispondendo alla “batteria” (testualmente) di interrogazioni e mozioni presentate nel pieno esercizio delle loro funzioni dai gruppi consiliari in merito alle numerose problematiche regionali molte delle quali causate dalla cattiva amministrazione di questo Governo.

Non solo il ruolo dei consiglieri regionali viene pressoché quotidianamente umiliato da un Governo autarchico che ignora pressochè sistematicamente le numerose proposte di legge presentate dal gruppo M5S ma addirittura nella seduta consiliare riservata alla risposta agli atti di sindacato ispettivo molti dei quali attendono da quasi un anno a causa delle negligenze della Giunta, siamo costretti ad ascoltare gli sfottò e l’arroganza di un Presidente che evidentemente non è in grado di controllare i suoi nervi. Rispediamo dunque al mittente frasi di Emiliano come “sembra che non abbiate altro da fare che fare domande o scrivere mozioni” per non parlare di tutta la serie di esternazioni fuori luogo e pareri non richiesti sull’attività dei consiglieri di opposizione, culminati in una arrogante sfida verbale ad un consigliere (“deve ancora nascere quello che mi fa alzare e andare via e certamente non sei tu”); toni che non andrebbero utilizzati neanche in un bar di periferia, figuriamoci se si possono tollerare in una aula consiliare pronunciate da un presidente di Giunta regionale. Manifestazioni di intolleranza nei confronti di chi la pensa diversamente dal governatore che, ironia della sorte, arrivano proprio all’indomani di una Legge sulla finta Partecipazione e che sono l’ennesima dimostrazione dell’amore di Emiliano per la democrazia e per il libero scambio di opinioni.”

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