Data la volatilitĆ  delle relazioni Usa-Russia, lā€™incontro tra il presidente Putin e il presidente Trump al Vertice del G20 era predestinato per essere un successo.ā€ØCome non potrebbe esserlo? Con una sbarra cosƬ bassa, qualsiasi cosa diversa da una ā€œguerra presidenzialeā€ sarebbe passata come una svolta diplomatica. Ma mentre il fumo si sta ancora diradando, ĆØ importante prendere in considerazione i risultati tangibili della riunione, misurati sia nella profonditĆ  che nellā€™ampiezza dei temi trattati. Da questi punti di vista la prima riunione dei due presidenti non ĆØ stata entusiasmante, anzi direi una amara delusione.

Il loro meeting ha reso chiaro quanto poco i due leader concordino: entrambe sono radicati nelle loro posizioni, nessuno dei due ĆØ stato disposto ad esplorare compromessi.ā€ØNon era realistico aspettarsi che la prima riunione potesse produrre una visione strategica di una futura relazione; ma Putin e Trump avrebbero potuto almeno annunciare un quadro per proseguire le discussioni o almeno impegnarsi in unā€™altra riunione a novembre, durante lā€™annuale vertice APEC.ā€ØLā€™unico risultato ĆØ un cessate il fuoco locale su un fronte secondario nella Siria sud-occidentale, che ĆØ entrato in vigore domenica mattina; ma anche lā€™accordo dipende dalla buona volontĆ  degli attori, tra cui il presidente siriano Bashar Assad e lā€™Iran, che entrambi sono suscettibili di violarlo, poichĆ© contrasta con i loro interessi.ā€ØIl presidente Putin ha salutato il cessate il fuoco come una svolta, ma le molte altre pause di ostilitĆ  mediate nellā€™ultimo anno, non sono durate piĆ¹ di un mese.

Non ci sono stati progressi in Ucraina. Mosca ĆØ ansiosa di vendere come una svolta la nomina dellā€™inviato speciale Usa per lā€™Ucraina: per il Cremlino, segnala il riconoscimento che lā€™Ucraina ĆØ un problema che deve essere deciso tra Mosca e Washington.ā€ØIn realtĆ , lā€™appuntamento non era uno strumento per decidere il destino dellā€™Ucraina dietro la schiena, e il nuovo inviato Usa in Ucraina, Kurt Volker, ĆØ un falco per i russi.
Non cā€™ĆØ stato nessun progresso per la Corea del Nord. Mosca e Cina vogliono entrambi che gli Stati Uniti accettino una Corea del Nord nucleare, in grado di dissuadere gli attacchi Usa. Per la Russia, i programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord sono un controllo sul potere globale degli Stati Uniti.ā€ØWashington ha due opzioni per opporsi alla Corea del Nord, porre una difesa missilistica nella Corea del Sud e imporre sanzioni alle imprese che operano con il paese; ma Mosca spinge per metterle ambedue in stallo.
Infine, cā€™ĆØ una situazione stagnante nelle questioni bilaterali, tra cui il coinvolgimento russo nelle elezioni statunitensi, la sicurezza diplomatica e le sanzioni. Non cā€™ĆØ stato nessuna parola sul nuovo trattato START che scade nel 2021, nĆ© sforzi per salvare il trattato INF, la pietra angolare della sicurezza europea.

Putin ha effettivamente vinto un punto importante: Trump ha segnalato che era desideroso di ā€œdimenticare i file russi sulle elezioni americaneā€ senza fare pagare a Mosca nessun prezzo.ā€ØAnche se il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov potrebbe aver sovrastato la reazione di Trump, affermando che il presidente americano ha accettato le assicurazioni di Putin che il Cremlino non si era adoperato nelle elezioni.
I commenti di Lavrov non andranno bene nel Congresso degli Stati Uniti e potrebbero rendere molto probabile unā€™azione legislativa per imporre sanzioni per lā€™interferenza russa. La proposta di creare un gruppo di lavoro comune sulla sicurezza cyber ĆØ un buon modo per affrontare il problema, ma non lo risolverĆ  completamente.ā€ØAnche Putin ha perso un umiliante punto con Trump: non ĆØ riuscito a garantirsi il rilascio delle proprietĆ  diplomatiche russe, note anche come le dacie. A quanto pare, Trump non ha percepito che Putin gli avesse fornito sufficienti ragioni per lā€™intromissione russa e la sicurezza diplomatica.

Putin incontra Trump ā€“ finalmente! ā€“ ĆØ stata una riunione di due avversari strategici che hanno appena trovato un modo per continuare a parlare attraverso le loro differenze ā€“ questo ĆØ il ā€œsuccessoā€ che entrambe le parti desiderano vendere al pubblico nazionale.
Ma il dialogo e le discussioni non sono obiettivi politici, sono solo un mezzo per trovare soluzioni, ma quelle richiedono dolorosi compromessi sugli interessi fondamentali, per i quali nessuna delle due parti ĆØ pronta.ā€ØAndando avanti, la relazione rimarrĆ  controversa. Mosca potrĆ  moderare il suo messaggio multimediale; potrĆ  smettere dā€™accusare gli Stati Uniti dā€™incoraggiare i terroristi in Siria; ma sostanzialmente, lā€™agenda rimarrĆ  ambigua.ā€ØI progressi reali richiedono seri aggiustamenti politici, o inversioni sulle questioni come lā€™Ucraina e la Corea del Nord.