Scuola: presidi in rivolta

Scuola, Formazione & Università

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Ha fatto rumore la denuncia alla Ministra di oltre 400 dirigenti scolastici che hanno denunciato una «situazione ormai insostenibile», sia per la retribuzione «non proporzionale al nostro carico di lavoro e responsabilità», sia per le «inadeguate condizioni di sicurezza delle scuole», che «per «le continue molestie burocratiche». Perché, «sui dirigenti scolastici si invera il paradosso di essere i dirigenti meno retribuiti della pubblica amministrazione e quelli su cui grava il maggior carico di responsabilità, rischi e oneri lavorativi». Il giovane sindacato non può che condividere, punto per punto, la protesta degli oltre 400 dirigenti scolastici e il loro diniego a svolgere le operazioni di chiamata diretta dei docenti su ambiti territoriali.

Sugli stipendi si prevede la beffa, altro che aumenti: la categoria rischia di perdere qualcosa come 350 euro mensili.Marcello Pacifico (Confedir-Udir): temi come quello degli stipendi ridicoli, dei carichi di lavoro sempre più insopportabili, della mancanza di supporto dell’amministrazione centrale, delle responsabilità oltre logica, a iniziare dalla sicurezza, per la quale occorre rivedere con celerità le regole, per non parlare delle molestie burocratiche e della stessa illegittima chiamata diretta, inconcepibile in un sistema d’istruzione pubblico, sono il pane quotidiano di chi è capo oggi delle nostre scuole, dirigendo anche 21 plessi e 3mila alunni contemporaneamente in cambio di indennità che non coprono nemmeno i costi per gli spostamenti.In mancanza di un Governo che sappia finalmente girare pagina, per il sindacato non rimane che la via del tribunale: Udir attraverso apposito ricorso intende recuperare tutti gli arretrati sinora non percepiti. Inoltre, il sindacato ha deciso di avviare ricorso al Tar Lazio anche per l’incremento del Fondo Unico nazionale.


La giovane organizzazione sindacale, che opera a tutela dei dirigenti scolastici, è pronta anche a impugnare tutti i Contratti Integrativi Regionali che saranno sottoscritti. Aderisci al ricorso gratuito. Udir mette, infine, a disposizione specifici modelli di diffida, puntando al recupero di una serie di ‘voci’ e diritti sino a oggi negati: Recuperi Erariali, Trattenuta TFR/TFS, Trattenuta ENAM, Indennità di vacanza contrattuale, RIA, FUN.

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