Condanna ad un anno e 6 mesi di reclusione per Raul Bova a conclusione di un processo che lo ha visto imputato per un reato di natura fiscale. La sentenza e’ stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Roma ed all’attore sono stati concessi la non menzione e la sospensione della pena.
Un anno e sei mesi di reclusione per Raoul Bova, accusato di dichiarazione fraduolenta al Fisco. La decisione è stata presa dal giudice del tribunale monocratico di Roma, dopo che la procura aveva sollecitato per l’attore una condanna a un anno. Stando alla procura, tra il 2005 e il 2012, il protagonista di tante pellicole di grande successo cinematografico, avrebbe trasferito elevati costi considerati fittizi alla società Sammarco Srl, sottraendo al fisco il pagamento di tasse relative a quelli che gli inquirenti considerano invece “elementi attivi”.
La stessa Sammarco, al quale l’attore ha ceduto i diritti per lo sfruttamento della sua immagine, stando a quanto emerso dall’inchiesta, avrebbe emesso fatture “per operazioni inesistenti”.
In suo favore e’ stata comunque concessa la sospensione della pena.