D’Elia: “Onorato di essere a Bari con Mister Grosso”

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Bedollo (TN) – Con un contratto triennale, scadente a giugno 2020, il Bari continua a reclutare giocatori ritir facendo: stavolta è il turno di Salvatore D’Elia, napoletano di Mugnano, nato il 10 febbraio dell’89, dunque un ventottenne, l’età giusta per poter affermare che si tratta di un acquisto d’esperienza, di categoria, di rango insomma, un acquisto azzeccato per questo Bari che, pian piano, sta abbassando la quota età della sua rosa anche se i “matusa” per ora rimangono in attesa di trovar loro una (difficile) sistemazione.

Terzino sinistro (una volta si chiamava fluidificante, uno Jarni o, per i più attempati, un Frappampina per intenderci), che fa delle sgroppate sulla fascia saltando, eventualmente, anche l’uomo per poi portarsi al cross ma che, essendo terzino, fa pure il marcatore, la sua specialità che metterà al servizio della squadra che adesso, insieme a Morleo, ha quel reparto coperto.

Anch’egli, come per Tello, un passato nella Primavera della Juventus (dal 2006 al 20009) con una Coppa Italia, due Supercoppe Primavera ed un Torneo di Viareggio vinte, un anno nel Portogruaro che militò in B qualche anno fa, poi a Venezia ed infine a Vicenza dove i tifosi del mitico Lanerossi ancora lo rimpiangono.

Allora D’Elia, il Vicenza è retrocesso, lei no…

Io no però resta il dispiacere perché ho vissuto gli anni più belli a Vicenza, quattro anni dove ho ricevuto tanto e mi dispiace essermene andato in questo modo. Qui mi si è presentata l’opportunità di una società gloriosa e storica e ne sono onorato”.

Ha ritrovato Galano e Rajcevic.

Si, anche se li ho sentiti nel periodo estivo poi, per fatalità, son venuto a Bari per un evento ad inizio di giugno dove c’era Galano, e son rimasto colpito da questa città. Adesso che sono a Bari sono contento”.

Trova un allenatore, Grosso, emergente.

Un allenatore emergente che da calciatore ha vinto tutto. Al di là del lato calcistico ci può dare tantissimo anche a livello umano. Lui ha vissuto anni belli, ha vinto un mondiale, basta solo seguirlo”.

D’Elia e Morleo: concorrenza dalle sua parti.

E’ giusto che sia così in una squadra, aiuterà a migliorarsi, poi sarà il Mister a decidere ma non parliamo di lotte perché provo grande rispetto per Morleo e per la sua carriera”.

Le sue caratteristiche?

Mi piace prettamente attaccare, nasco come centrocampista offensivo, però ormai sono tanti anni che faccio il terzino, ma sono anche uno che difende. Farò quello che mi dirà il Mister”.

I tre anni di contratto le danno più stimoli o più appagamento?

Appagamento no perché ogni anno bisogna conquistarsi la maglia, certo sono molto contento, ringrazio il Direttore ed il Presidente per avermi dato questa opportunità. Spero di essere in grado di ripagare loro la fiducia”.

A chi si ispira?

Guardo il calcio in generale, guardo con interesse Marcelo, ma è un paragone troppo grande”.

Qui, insieme a Floro Flores, Improta, De Luca, Salzano e, se vogliamo, ancora Maniero, avete fatto una colonia di campani…

Si, vero, di solito in una squadra ci sono alcuni elementi dello stesso paese, qui ne ho trovati di più e ne son contento perché mi fanno sentire a casa”.

Che ruolo giocherà il Bari in questo campionato, secondo lei?

Noi innanzi tutto seguiremo il Mister, poi ci sono tante caratteristiche nella rosa che, secondo me, possono lottare per le posizioni migliori, ma adesso troppo presto per fare delle classifiche, ma con le qualità che abbiamo, col Mister e con lo staff, faremo bene”.

Da avversario, entrando nel San Nicola, cosa hai pensato?

Mi sono emozionato perché in B questa tifoseria è sprecata. Qui si è fatta la storia e trovo sprecato vederla lottare in questa categoria. Spero che almeno questo entusiasmo ci sarà anche quest’anno. Noi avremo bisogno di questo tifo”.

Lo scorso anno qualche problema fisico, oggi come sta?

Quest’anno sto bene. L’anno scorso son partito col piede sbagliato per via dei vari infortuni, è stato un anno un po’ particolare sia per la squadra che per me. Adesso ho recuperato e sono pronto. Sto facendo un ritiro a parte essendo arrivato tardi ma presto sarò nel gruppo”.

Quanto è importante apprendere da Grosso terzino sinistro?

C’è sempre da imparare soprattutto da un ex calciatore come lui che ha militato in squadre importanti, Ascolterò i suoi consigli che sicuramente mi permetteranno di crescere mentalmente e tatticamente”.

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