Spettacolo dal vivo: Torrenti, chieste modifiche a decreto per contributi

Friuli Venezia Giulia

Di

Gianni Torrenti (Assessore regionale Cultura) al convegno “Patrimoni culturali, sistemi informativi e Open Data: accesso libero ai beni comuni?”, nell’Aula del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia –

Serve maggiore monitoraggio sulle progettualità avanzate da tutte le realtà regionali

Maggior approfondimento dei contenuti progettuali presentati e, al contempo, rivisitazione del punteggio attribuito alla qualità artistica delle proposte da sostenere attraverso il Fondo unico dello spettacolo (Fus)
Sono queste le proposte emendative contenute nel documento presentato dalle Regioni in Conferenza  Unificata, (sulla base del lavoro svolto dalla Commissione beni e attività culturali della Conferenza delle Regioni presieduta dall’assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti).
Lo schema del decreto – riferisce la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia – contiene i criteri per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo a valere sul Fus per il triennio 2018-20. Il provvedimento finanzia i progetti triennali, corredati di programmi per ciascuna annualità, di attività teatrali, musicali, di danza e circensi, nonché progetti multidisciplinari e azioni trasversali. “Pur apprezzando l’ultima versione del testo del decreto proposto – ha evidenziato Torrenti – dopo ampio dibattito abbiamo deciso di richiedere delle modifiche. L’intento infatti è quello di non attribuire un’eccessiva discrezionalità alle Commissioni di valutazioni, chiedendo loro invece di compiere una approfondita attività di monitoraggio sulle progettualità avanzate da tutte le realtà regionali”.

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