La Spagna nuova frontiera migranti, arrivi quadruplicati

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UN’ALTRA ONG FIRMA IL CODICE DI CONDOTTA DEL VIMINALE

La Spagna nuova frontiera per i migranti: dall’inizio del 2017 fino al 6 agosto, l’arrivo via mare ha raggiunto quota 8.385, ovvero e’ quasi quadruplicato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 2.476. Lo rileva l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Intanto, anche l’Ong Sos Mediterranee sottoscrive al Viminale il codice di condotta per le operazioni di salvataggio in mare. Cinque, ad oggi, le organizzazione che hanno sottoscritto il codice: Save the Children, Moas, Sea Eye, Proactiva e Sos Mediterranee. Non hanno firmato Medici senza frontiere, Sea Watch e Jugend Rettet.

l numero di arrivi di Migranti in Spagna attraverso il mar Mediterraneo nel 2017 potrebbe superare quello della Grecia, se il ritmo degli ultimi quattro mesi restasse invariato. Lo ha affermato il portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Joel Millman, citando dati aggiornati al 9 di agosto. In Spagna sono arrivati via mare quest’anno 8.385 Migranti attraverso la rotta del Mediterraneo occidentale. All’incirca nello stesso periodo dell’anno precedente (fino al 30 giugno 2016) erano sbarcate sulle coste spagnole 2.476 persone, numero pari a quasi un quarto di quello attuale.

Nel 2017, 12.191 Migranti sono riusciti ad arrivare in Grecia attraverso la rotta orientale, rispetto ai 161.232 dello stesso periodo dell’anno precedente. Al momento la Grecia supera ancora di 3.806 il dato spagnolo. Il numero di arrivi in Spagna è inferiore da quello italiano, dove sono stati registrati 96.861 arrivi dalla rotta del mar Mediterraneo centrale nel 2017, a fronte dei 100.328 del periodo gennaio-agosto 2016.

L’incontro di oggi al Viminale tra i rappresentanti della Ong francese “Sos Mediterranee” e le autorità italiane è stato contraddistinto “da un dialogo molto aperto e costruttivo” nella consapevolezza che “le polemiche sono durate troppo a lungo facendo distrarre dal vero problema da affrontare”, cioè mettere in sicurezza quanti cercano fortuna attraversando il Mediterraneo, spesso in situazioni disperate. Un incontro, quello odierno a Roma, che ha portato alla firma del Codice di condotta delle Ong prodotto dal Viminale da parte di “Sos Mediterranee” (la quinta Ongad aderire al documento) “ma solo dopo aver ricevuto tutti i necessari chiarimenti” sulla parte pratica e operativa del Codice stesso, ha tenuto a precisare la responsabile Sophie Beau nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Stampa estera. Nel corso dell’incontro con i giornalisti è stato anche presentato il contenuto di un “Addendum” al Codice che sarebbe stato sdoganato nel corso dell’incontro odierno attraverso “una menzione scritta”.

L’Addendum prevederebbe, secondo quanto riferito dalla Ong francese, che lo stesso Codice “non implica una limitazione dei trasbordi che saranno effettuati sotto il coordinamento esclusivo del Mrcc di Roma nel quadro della legge marittima internazionale vigente”. A bordo delle navi per il soccorso dei migranti i funzionari di polizia non potranno interferire con le competenze del comandante, con i soccorsi in mare e, sempre secondo quanto prevederebbe dall’Addendum, non ci si impegna a ricevere uomini armati a bordo “fatto salvo in caso di mandato rilasciato nell’ambito del diritto nazionale e internazionale”. Sos Mediterranee si impegna a cooperare, come già sta facendo, con le autorità italiane nella lotta contro il traffico di esseri umani.

 

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