Il Bari vince con convinzione per 3-0 contro la Ternana

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Bari – C’era da dare continuità all’esiguo risultato positivo strappato martedì sera contro la Cremonese dopo un periodo negativo, ma soprattutto c’era da dare continuità al gioco di squadra intravisto fino adesso, anche in occasione delle trasferte di Empoli e Avellino, mentre Grosso era alla ricerca del suo centro di gravità permanente che avrebbe dato al Bari la spinta necessaria per poter riprendere un cammino che in B gli spetta di diritto. E così stato. Almeno per quanto espresso quantunque vincere due gare consecutive a distanza così ravvicinata non accade sempre. Un segno del destino? Chissà.

Formazione inedita, oggi, per Grosso: tra alcune certezze e qualche sorpresa dentro, dunque, Micai in porta, terzetto di centrali confermato con Marrone, Capradossi e Gyomber (oggi tutti e tre in gran spolvero), Basha Tello e Busellato al centro del campo, Fiamozzi e Improta larghi sugli esterni con licenza di difendere, e, a sorpresa, Cissè con Iocolano davanti, due giocatori di movimento, dal primo minuto.

Fuori, dunque, Nenè e Floro Flores, probabilmente per dare seguito all’ultima tranche di turn over che da oggi finisce.

Primo tempo convincente da parte del Bari che chiude la prima frazione con due gol di scarto, Bari bello, divertente, capace di sfruttare gli spazi che, soprattutto a destra, la Ternana gli concede tanto che, oltre ai due gol, è andato molto vicino alla capitolazione ternana sbagliandone almeno tre. Per contro, occorre dire che la Ternana ha cercato di attaccare i pochi spazi concessi dagli uomini di Grosso andando molto vicino al gol in una sola occasione.

Al 3′ azione ternana veloce con Tremolada il quale calcia fuori di poco. Risponde il Bari, al 4,’ con un cross di Improta per Fiamozzi che di testa serve un assist invitante per Iocolano il quale tira di poco fuori.

Al 10′ grande occasione per Iocolano che crossa dall’esterno, Fiamozzi in diagonale tira il pallone poco oltre la linea di porta dove Valjent nel disimpegnarsi concede un assist a Cisse’ che a sua volta mette il pallone in rete siglando l’1-0.

Dopo un paio di minuti ancora Fiamozzi, approfittando degli spazi sulla fascia destra, si invola e serve Cisse’ che, di prima, tira troppo alto sulla traversa.

Al 15′ Defendi, l’ex insieme ad Albadoro, colpisce la traversa in pieno, la palla rimbalza sulla linea e un difensore respinge fuori: Ternana vicino al gol del pareggio.

Al 20′ il raddoppio di Improta da posizione angolata dopo un’entrata a vuoto coi piedi del malcapitato Valjent appena fuori area.

Al 24′ grande giocata di Improta che si invola sulla sinistra e crossa per Iocolano che di prima tira sul palo esterno.

La Ternana, nonostante tutto, gioca bene, spregiudicata e sbarazzina, ma soprattutto a memoria, di prima, e riesce spesso a far breccia nella difesa barese sebbene senza grossi risultati, ma è una prerogativa comune: infatti anche la Ternana spesso lascia autostrade al Bari, soprattutto dalla parte di Fiamozzi, anche se da dopo la mezzora, Pochesci cerca di apporre rimedio spostando qualche pedina da un ruolo ad un altro.

E’ il 37′ è il Bari a salire in cattedra andando vicinissimo al gol: una conclusione di Improta – sempre lui – termina a lato della porta difesa da Plizzari, tiro scaturente da un calcio di punizione al limite dell’area di rigore ternana tirato sulla barriera da Iocolano. Al 40′ destro di Busellato dal limite verso l’angolo alto della porta trova un ottimo Plizzari a respingere in corner, corner da dove Capradossi raccoglie il pallone di testa ed ancora il portiere ternano compie un miracolo deviando la palla in corner.

L’idea di gioco di Grosso si vede nitidamente come il Gargano dal lungomare di Bari durante il maestrale. Un Bari bello capace di divertire il pubblico che non si è sprecato negli applausi a fine tempo. Insomma, finalmente si intravedono azioni divertenti, diversamente dagli anni scorsi quando per intravederne una non bastava nemmeno una preghiera a San Nicola.

Nel secondo tempo il canovaccio non cambia, Bari sempre in palla e Ternana che gioca porgendo al Bari il fianco.

Al 1′, però, fallo veniale di Caprdadossi su Albadoro e l’arbitro Ghersini concede il rigore che lo stesso Albadoro fallisce mandando il pallone fuori.

Al 10′ Cisse’ chiude un triangolo con Iocolano siglando il terzo gol. Molto bello. Schiacciante la superiorità del Bari sia nei corner che nelle conclusioni a rete.

15′ corner di Iocoloano per Cisse’ che di testa sibila il palo.

Al 16′ dentro Floro Flores per Iocolano, autore di una grossa prestazione, che esce tra gli applausi del pubblico.

Ne segue un contropiede sull’asse Cisse’ Floro Flores, tunnel incluso, bell’azione tra i due che termina con un tiro dell’attaccante napoletano decentrato con palla che para il portiere ternano.

Finalmente si torna a vedere la Ternana al 19′ con un calcio di punizione verso Montalto che di testa tira sulla traversa: è la prima occasione della Ternana dopo la traversa di Defendi del primo tempo.

Al 25′, il Bari non è ancora sazio di giocare: Floro Fores parte da metà campo e arriva fino in area ma perde l’attimo giusto per centrare la porta.

La partita perde un po’ di interesse anche se la Ternana gioca a viso aperto e con estrema dignità nonostante il pensate passivo.

Al 30′ esce Fiamozzi per Morleo, si tratta di una sostituzione tecnica per far fare minutaggio al terzino brindisino.

Bari nettamente superiore su tutti i fronti, dal gioco, ai gol, dalla fantasia alla creatività.

37′ Floro Flores riceve il pallone in verticale da Busellato e da lì fa partire un diagonale fuori di poco.

Al 40′ gloria anche per Petriccione che prende il posto di Cisse’ che esce tra un fragoroso applauso.

Al 42′ conclusione di Floro Flores parata in due tempi dal portiere Plizzari.

Finisce la gara tra gli applausi convinti del pubblico che finalmente incomincia a scrutare segnali diversi, segnali di continuità, di intensità e soprattutto di coesione nella squadra, una squadra che continua ad andare in gol con facilità, nonostante le assenze di Brienza, di Galano e di Kozac, e che sta cominciando a chiudere il cerchio anche in difesa dove quei tre, lì, Capradossi, Marrone e Gyomber, sembrano – e ripetiamo sembrano – dare affidamento.

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