Al Direttore Responsabile de” Il Corriere Nazionale”
Caro Peragine,
la tua proposta relativa al varo di una “Giornata degli Italiani nel Mondo” mi trova in perfetta sintonia con quanto hai scritto al Ministro MAECI. Da parte mia, anche in relazione ai miei 50 anni di giornalismo d’Emigrazione, ho dato notizia della tua iniziativa a numerose testate italiane in Europa.
La Penisola ha da tener conto, anche sotto il profilo morale, dei milioni di Connazionali che, negli anni, si sono trasferiti all’estero per cercare un futuro più sereno. Ritengo che nessun politico nazionale possa non riconoscere la validità della tua iniziativa. Anche tenuto conto che l’Italia resta terra di flusso migratorio e non solo d’asilo per chi fugge dalle guerre e persecuzioni nel mondo.
Se non ci sarà una presa d’atto ufficiale da parte del MAECI o un segnale parlamentare, non importa se di maggioranza o d’ opposizione, il principio dell’accoglienza e dell’italianità nel mondo perderebbe pregio. I Lettori del quotidiano on-line “CorriereNazionale” hanno l’opportunità di farci conoscere anche il loro punto di vista, e tramite F.B., innescare un confronto che non potrà essere ignorato .
La mia posizione in merito è palese. Nel lontano 1965, concludevo la mia prima corrispondenza sul fronte della nostra Emigrazione nel Regno Unito con la frase:” I nostri Connazionali oltre Manica hanno cambiato solo il cielo, ma non il ricordo per la Patria lontana”.