“A scuola senza zaino”

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“A scuola senza zaino”: ecco le nuove aule del plesso Battisti di Corato 

Alla presenza del sindaco e di alcuni sostenitori del progetto sono state inaugurate le nuove aule del plesso Battisti di “senza zaino”, un modello didattico innovativo.

L’esperienza delle scuole “Senza zaino” nasce nel 2002 a Lucca per poi diffondersi in Toscana e nelle varie regioni d’Italia. Si tratta dell’unica iniziativa italiana che collega in una rete di istituti e scuole che realizzano un modello pedagogico diverso da quello tradizionale impostato prevalentemente sull’insegnamento trasmissivo, standardizzato, unidimensionale, dove le aule sono strutturate in file di banchi posti di fronte a una cattedra.

Togliere lo zaino è un gesto reale, infatti gli studenti delle scuole sono dotati di una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre le aule e i vari ambienti vengono arredati con mobilio funzionale e dotati di una grande varietà di strumenti didattici sia tattili che digitali. Ma togliere lo zaino ha anche un significato simbolico in quanto vengono realizzate pratiche e metodologie innovative in relazione a tre valori a cui ci si ispira: la responsabilità, la comunità e l’ospitalità.

Molti sono i punti di forza del modello: dall’arrivo in classe caratterizzato dalla presenza dell’agorà, un grande tappeto in aula dove i bambini sostano prima di iniziare le lezioni. È lo spazio dove esprimono le emozioni.

L’organizzazione dello spazio di lavoro: non più banchi singoli ma isole di lavoro dove sperimentare sin da subito i principi della condivisione e della collaborazione. Infatti, penne, matite, righelli, vengono usati in condivisione, acquistati collettivamente.

E, in primis, il metodo didattico: si tende a far sì che ogni bambino dia il massimo, che impari ad agire in autonomia, senza competizioni esasperate e puntando sull’autostima e la collaborazione.

I contenuti didattici sono quelli ministeriali. Quello che cambia è il metodo di lavoro. C’è l’isola della matematica, dell’italiano, delle scienze, dell’informatica. E’ possibile fare più cose contemporaneamente.

La dirigente dell’Istituto Comprensivo Battisti – Giovanni XXIII, Grazia Maldera, ha ringraziato l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Massimo Mazzilli, per aver sostenuto l’iniziativa, e l’imprenditore Vito Scaringella dell’azienda Corgom s.r.l. di Corato, che ha contribuito agli acquisti degli arredi necessari per l’allestimento delle aule

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