La leggenda di Gigi Meroni: una farfalla in maglia granata

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Tweet a 50 anni dall’incidente che costò la vita al leggendario numero 7.

Sono passati esattamente 50 anni da quel tragico 15 ottobre 1967 in cui morì Gigi Meroni.

Il leggendario numero 7 del Torino, investito in corso Re Umberto 53, perse la vita a soli 24 anni, gettando nello sconforto tutta la tifoseria granata, che con lui era tornata a sognare dopo la tragedia di Superga del 1949.

Il Torino ovviamente lo ha voluto ricordare, su Twitter: “Sono 50 anni senza di te. Ci manchi Gigi Meroni, Farfalla Granata per sempre. #SFT”.
Meroni
Ma chi era Gigi Meroni?
Gigi Meroni era un giocatore unico sia in campo che fuori. Comasco di nascita, giocava come ala destra nel Torino di 50 anni fa, il suo soprannome era “la farfalla granata” (titolo poi di un fortunato libro biografico). In maglia granata 122 partite con 26 gol. Dribbling, fantasia, imprevedibilità erano le sue doti innate: per la Maratona divenne immediatamente un idolo.

Meroni era anticonformista, a modo suo ribelle e geniale. Portava i capelli lunghi, la barba folta, viveva in una mansarda come un behemienne e si disegnava da solo i vestiti che poi si faceva realizzare appositamente. Cosa che oggi non sarebbe eccezionale, ma che allora era considerata a dir poco fuori dagli schemi. Ma Meroni era fuori dagli schemi, e faceva cose fuori dagli schemi come girare per Torino con una gallina al guinzaglio, oppure a bordo della sua amata Fiat Balilla. Chi lo ha conosciuto racconta di episodi assurdi come quando si aggirava travestito da giornalista per chiedere alla gente comune cosa ne pensasse di lui: praticamente un genio.

La morte di Meroni arrivò in modo assurdo il 15 ottobre del 1967, quando Gigi aveva appena 24 anni ed aveva appena condotto il Toro a una bella vittoria in campionato contro la Samp. A travolgerlo in corso Re Umberto fu Tilli Romero, allora giovane tifoso del Toro, innamorato delle giocate di Meroni, successivamente addirittura presidente della squadra granata. Le ferite rimediate dall’impatto con l’auto portarono Meroni a una morte quasi immediata. Ma il ricordo di questo giocatore straordinario a distanza di 50 anni non si è ancora esaurito.

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