Ginnastica artistica, la confessione di Tatiana Gutsu: «Scherbo mi ha violentata quando avevo 15 anni»

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Le accuse arrivano venticinque anni dopo con un post su Facebook che scuote il mondo della ginnastica artistica. Lei è Tatiana Gutsu: alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 conquistò due ori, un argento e un bronzo con la bandiera della Csi, la Comunità degli Stati indipendenti nata dallo scioglimento dell’Urss.

Con un messaggio sul social network più famoso del mondo ha denunciato di essere stata violentata da Vitaly Scherbo, una leggenda in quel mondo.Ai Giochi del 1992 , dove Jury Chechi non c’è per l’infortunio al tendine di Achille, il bielorusso vinse sei ori, un record : solo Phelps e Spitz, in altre discipline, sono riusciti a fare meglio nella storia delle Olimpiadi. Gutsu, ucraina poi diventata cittadina americana nel 2003, decide solo ora di rendere pubblico un episodio che risale al 1991, quando lei aveva 15 anni e Scherbo 19. Perché? L’abuso sarebbe avvenuto a Stoccarda, durante gli Europei, con la complicità di compagni di squadra presenti che non l’avrebbero difesa: «Un mostro che mi ha imprigionata nella paura per tanti anni. So che ora cercherà di difendersi. Ma i miei dettagli sono molto più forti delle sue parole.
Ora sono forte». Poi fa nomi e cognomi: «Tatyana Toropova pensavo fosse una mia amica, grazie per non essere stata coraggiosa per me, ora alzati e combatti con me per i diritti delle donne. Eri là, hai sentito tutto e non ti sei mai alzata a proteggermi». E ne ha anche per Rustam Sharipov, olimpionico a Barcellona e ad Atlanta che avrebbe protetto Scherbo: «Grazie per non avermi aiutata quando era una ragazzina». Accuse alle quali gli interessanti per non rispondono, ma che fanno tanto rumore.

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