Il “fenomeno” romano di Casapound

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IL “FENOMENO” ROMANO DI CASAPOUND

Imprevisti della politica? Sottovalutazione? Improbabile, ma nella scena politica sta arrivando un altro fiume in piena dopo l’era apparentemente fallimentare del movimento 5 stelle che ha acquistato il consenso del popolo proprio esclusivamente dalla delusione per quelle caste di non eletti impegnati solo a perseguire interessi privati e sempre più distanti dalle necessità reali dei propri concittadini. Sempre le solite promesse puntualmente non onorate in modo trasversale da destra a sinistra dove oramai quasi nessuno può definirsi puro ed ogni partito accumula personaggi di dubbia moralità spesso indagati a vario titolo quasi come fosse un vanto, tenendosi ben stretto vitalizi, benefici di ogni tipo e lauti compensi e stipendi ovviamente “meritati” per il duro lavoro che svolgono nell’interesse della comunità.

Ad ogni votazione e comizio sentiremo sempre la frase “ora basta, c’è bisogno di un vento nuovo, tutti uniti per il cambiamento, fuori i ladri dal parlamento e cosi via…meno tasse, più lavoro…”, belle promesse, le solite che fanno breccia.

Un ingresso politico apparentemente sottotono o quasi ignorato dalla gran parte degli attori principali della politica dei salotti buoni e dei palazzi è quello lento lento delle “tartarughe frecciate” meglio conosciuti come CasaPound.

A differenza delle grosse cordate, alleanze, dei big sponsorizzati anche da multinazionali e società a vario titolo di cui di certo non danneggiano gli interessi, ci sta qualcuno che ancora crede e spera nella resurrezione, non avendo grandi disponibilità economiche cerca quindi di autofinanziarsi al fine di raggiungere lo scopo, quello che in politica forse è un utopia ovvero il mero interesse per la comunità intera, per la propria Nazione.

I ricchi già hanno le loro fortune, benpensanti nelle loro lussuose ville, ma il popolo, il vero “lato umano” lo si percepisce affrontando la realtà delle periferie, dove nei casi più disperati si vive o convive nelle case popolari quando si è più fortunati, e per molti neanche quello, ma nessuno ha “convenienza” nel vedere certe realtà, vittime del degrado e della noncuranza più totale.

Da osservatori esterni non è difficile notare che quello che viene faziosamente indicato come pura demagogia di Casapound altro non è che il semplice risultato del sentimento di oramai moltissimi italiani delusi ed ignorati dalla classe politica dal passato fino ai giorni nostri. Pian piano, molto lentamente, sfruttando proprio i continui fallimenti più che evidenti della politica che hanno lasciato una vera e propria autostrada, in questi ultimi tempi, le tartarughe stanno man mano prendendo velocità alimentate dal disagio sociale, dal degrado del territorio, dalla mancanza di un serio controllo locale delle forze di polizia e degli enti comunali che lasciano libero spazio al sistema anarchico di extracomunitari e malviventi di ogni tipo.

La gente nauseata ed esausta da questa situazione e abbandonata dai politici di palazzo sta spingendo a tutta forza queste tartarughine che quasi per magia proprio da questa lunga autostrada presto prenderanno il volo, semplice “fenomeno circoscritto”?

Puntano alla riqualificazione del territorio in completo degrado partendo da aree periferiche dove la situazione è davvero critica. Basta fare un giro per Roma capitale e sporcizia e degrado sono ovunque, campi rom abusivi e ovunque discariche a cielo aperto, accampamenti di fortuna, prostituzione, spaccio, strade dissestate e quindi  pericolosissime, malcostume generale che alimenta il disastro ambientale, abusivismo edilizio e commerciale, anarchia di quegli immigrati “irregolari” che spadroneggiano consapevoli di leggi inesistenti o che comunque “per loro” non vengono applicate. Immigrazione? Beh, Casapound non è contraria all’integrazione degli immigrati regolari, ma di certo a ragion di logica predilige la priorità agli Italiani, e solo dopo che questi saranno sistemati nessuno si tirerà indietro per aiutare TUTTI GLI ALTRI.

Esempio calzante quello delle mascherine di emergenza di un aereo, prima indossatela voi poi aiutate chi ne ha bisogno! Gran parte degli Italiani vive in uno stato di disagio sociale, povertà, non sarebbe il caso “logico” di pensare prima a loro e un istante dopo a tutti gli altri? E’ evidente che in questa “logica” non c’è interesse politico perche manca il mero “guadagno” a volte a scopo di lucro e forse qui il fulcro di tanti problemi. 

Per facilitare la ripresa delle attività economiche paralizzate dal commissariamento del X municipio a causa degli episodi legati allo scandalo di mafia capitale etc.. etc.. etc.. Casapound, che vorrebbe come prossimo presidente il giovane Luca Marsella, si propone con molte iniziative, forse populiste ma di certo di grande impatto sociale e comunitario. Per citarne solo una, il ripristino della legalità nella sede dell’Ex Colonia Vittorio Emanuele che affaccia sul lungomare di Ostia (adesso occupata abusivamente da extracomunitari per la gran parte irregolari che se ne sono appropriati con il bene placido di precedenti amministrazioni, facendo si che l’area non controllata dalle forze dell’ordine sia spesso  terreno fertile anche per criminali, spacciatori e malviventi…), convertendola, perche no, in una Università di punta che porti in zona competenze ed eccellenze al fine non ultimo di far ripartire l’economia locale e creare nuovi posti di lavoro necessari al territorio. Non dimentichiamoci che a pochi passi c’è anche il nuovo Porto di Ostia anch’esso contagiato da molti problemi di sorta sempre legati a scandali giudiziari.

Luca Marsella e Carlotta Chiaraluce sembra ce la stiano mettendo tutta in attesa delle prossime votazioni del 5 novembre, e tra i loro sostenitori spunta anche Nina Moric nota soubrette. Il consenso popolare è cresciuto a dismisura, basti pensare che in pochissimo tempo Marsella ha superato sui social i 20 mila sostenitori e vedendo i vari sondaggi nell’opinione pubblica le previsioni sembrano tutte in crescita.

R.C. Mirko Crocoli

2 Replies to “Il “fenomeno” romano di Casapound”

  1. Bruno Rosati ha detto:

    Bell’articolo che fotografa la situazione del 19° municipio ma anche di Roma e dell’Italia. Io voterò Luca Marsella e con me tutta la famiglia.

  2. Mauro ha detto:

    Finalmente si prende coscienza .il popolo si sta svegliando !grazie a tutti voi !!

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