Tim: dal Consiglio dei Ministri via libera a Golden Power

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Il Consiglio dei ministri, “in ragione della tutela degli interessi della difesa e della sicurezza nazionale”, ha deliberato di esercitare il golden power “in relazione alla notifica di Tim della delibera dell’assemblea degli azionisti ordinari del 4 maggio e del consiglio di amministrazione del 27 luglio”.

All’esito dell’attivita’ istruttoria – si legge nel comunciato del consiglio dei ministri – si e’ ritenuto che i cambiamenti intervenuti nella governance di Tim, che hanno determinato il controllo e la disponibilita’ in capo a Vivendi,, anche alla luce dell’entita’ della partecipazione detenuta, degli attivi strategici di Tim, potrebbero, in ragione della differente mission industriale di quest’ultima, determinare mutamenti nelle scelte organizzative e strategiche di Tim, rilevanti per il funzionamento, la sicurezza e l’integrita’ delle reti, con conseguente minaccia di grave pregiudizio degli interessi pubblici”. Nel ritenere pertanto che quanto notificato sia “riconducibile ad attivita’ di rilevanza strategica” per il settore delle comunicazioni e valutata sussistente “una minaccia di grave pregiudizio per gli interessi pubblici relativi alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuita’ degli approvvigionamenti”, e’ stato disposto l’esercizio dei poteri speciali mediante l’imposizione di specifiche prescrizioni e condizioni, nel rispetto dei principi di proporzionalita’ e ragionevolezza. In particolare, sono previste “prescrizioni e condizioni destinate all’adozione di adeguati piani di sviluppo, investimento e manutenzione sulle reti e sugli impianti, necessari ad assicurarne il funzionamento e l’integrita’, a garantire la continuita’ della fornitura del servizio universale e a soddisfare i bisogni e le necessita’ di interesse generale nel medio e lungo termine, nonche’ a realizzare adeguate misure di natura tecnica ed organizzativa di gestione dei rischi, volte a garantire l’integrita’ e la sicurezza delle reti, nonche’ la continuita’ e la fornitura dei servizi”. Fatti salvi gli obblighi di notifica previsti dalla legge, Tim “e’ tenuta a comunicare preventivamente qualsiasi variazione e riorganizzazione degli assetti societari di Tim e delle societa’ dalla stessa, direttamente o indirettamente, controllate, nonche’ qualsiasi piano di cessione o alienazione di attivi strategici o delibere del Consiglio di Amministrazione, rilevanti per l’eventuale impatto sulla sicurezza, la disponibilita’ e il funzionamento delle reti e degli impianti, nonche’ sulla continuita’ del servizio universale”.

Tim rende noto di aver ricevuto la notifica del provvedimento con cui il governo ha adottato il golden power e si impegna a comunicare “con cadenza annuale l’adempimento delle prescrizioni”, specificando che “le misure adottate si pongono in linea con la strategia di Tim e rispetto ad esse la societa’ manifesta la propria condivisione ed il proprio impegno, a conferma della volonta’ di continuare ad avere un dialogo franco e costruttivo con il governo e le autorita’ di settore che permetta di coniugare gli interessi del paese con quelli della libera attivita’ d’impresa”.

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