Presentato alla Hevrat Yehudei Italia Beisrael di Gerusalemme il libro di Fulvio Canetti
GERUSALEMME – La sede della Hevrat Yehudei Italia beIsrael ha ospitato mercoledì 8 novembre, alla presenza di un folto pubblico, la presentazione del libro “Amare Israele” di Fulvio Canetti.
La serata si è aperta, alla presenza dell’autore, con una introduzione di Samuele Rocca, responsabile del Dipartimento Culturale dell’Associazione. A seguire, ha preso la parola il rabbino Pierpaolo Pinhas Punturello, sino ad alcuni anni fa rabbino capo della comunità ebraica di Napoli ed oggi residente a Gerusalemme.
Prendendo spunto dall’argomento trattato dal testo, Punturello è andato indietro nel tempo, ricordando anche i cambiamenti che sono avvenuti alcuni decenni fa nell’ambito della Chiesa cristiana, con i primi segni di un nuovo approccio nei confronti dell’ebraismo e del popolo ebraico. Punturello ha anche riportato la posizione del rabbino americano Solovechik, una delle figure più importanti dell’ebraismo americano e mondiale, il quale si è fatto portavoce di quella che avrebbe dovuto essere il giusto atteggiamento da parte dell’ebraismo, alla luce di quei primi segni di apertura nei confronti del popolo ebraico.
Alla fine ha preso la parola Fulvio Canetti, il quale ha spiegato al pubblico i motivi che lo hanno spinto a scrivere questo secondo libro, frutto di anni di studio, di ricerche e di profonde riflessioni. Secondo l’autore il messaggio di Gesù fu quello di “Amare Israele”, restando fedele alla tradizione.
Medico chirurgo, nato a Fontana Liri in provincia di Frosinone nel 1939 da una famiglia di origine sefardita, Fulvio Canetti oggi vive a Gerusalemme con la sua famiglia. Ha studiato in Israele presso l’Istituto di Studi Talmudici “Beit Hamidrash Sefardim”. Testimone della seconda Guerra Mondiale e della shoah, sulle quali ha scritto un altro libro dal titolo “Guerra e Shoah”.
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