Scandalo molestie. Brizzi, mai rapporti forzati. Asia Argento, querelaci tutte

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SCANDALO INVESTE DREYFUSS E ATTORE STAR TREK 

Smentisce le accuse il regista Fausto Brizzi, assicurando di non avere mai avuto rapporti “non consenzienti o condivisi”. Asia Argento gli risponde via Twitter: ‘#FaustoBrizzi accusato di molestie sessuali sospende il lavoro. Querelaci tutte!”. Intanto nuove denunce per molestie sessuali a Hollywood e non solo; ieri hanno investito, oltre all’ex numero uno della Fifa Blatter, l’attore premio Oscar Richard Dreyfuss e una delle leggende di Star Trek, George Takei. Il primo e’ stato accusato di aggressioni a sfondo sessuale dalla scrittrice Jessica Teich, il secondo da un ex modello.

“Mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi”: dopo giorni di sospetti, veleni sui social network, indiscrezioni sulle presunte molestie sessuali ai danni di alcune attrici, Fausto Brizzi rompe il silenzio. In una lettera inviata ai media dal suo legale, Antonio Marino, il regista, sceneggiatore e scrittore sottolinea di aver “appreso con grande sconcerto dagli articoli apparsi sulle pagine di alcuni quotidiani dell’esistenza di ipotetiche segnalazioni di molestie fatte da persone di cui non viene precisata l’identita’” ed esclude “categoricamente di aver conferito mandato legale per trattare il risarcimento del danno in favore di presunte vittime”. Pronto a tutelarsi legalmente “nei confronti di chiunque abbia affermato e affermi il contrario”, il regista, David di Donatello per Notte prima degli esami, classe 1968, autore di libri bestseller come ‘Cento giorni di felicita” e gia’ habitue’ della Leopolda di Matteo Renzi, chiede “il massimo rispetto della privacy” della sua famiglia e in particolare della moglie, l’attrice Claudia Zanella, tirata in ballo nei rumors di questi giorni su una presunta crisi coniugale. E annuncia di aver sospeso “in via precauzionale, e per evitare strumentalizzazioni”, tutte le sue “attivita’ lavorative ed imprenditoriali”, in particolare con la cessione delle quote della societa’ Wildside, che ha fondato nel 2009 con Marco Martani, Mario Gianani, Lorenzo Mieli e Saverio Costanzo.

“Al momento non e’ stata assunta alcuna decisione” – precisa il suo legale – sull’approdo in sala, previsto il 14 dicembre, di Poveri ma ricchissimi, il nuovo film di Brizzi, seguito di Poveri ma ricchi (e maggior incasso italiano delle feste 2016/2017), con Christian De Sica, Enrico Brignano, Anna Mazzamauro, Lucia Ocone, Lodovica Comello e nuovi innesti come Paolo Rossi e Massimo Ciavarro. Decisione che – spiega l’avvocato – “spetta solo alle societa’ di distribuzione”.

Dopo il coinvolgimento di Giuseppe Tornatore, chiamato in causa da Miriana Trevisan, si allarga anche in Italia l’onda del caso Harvey Weinstein, l’ex boss della Miramax accusato di molestie e stupri da decine di donne, che ha scoperchiato il vaso di Pandora della violenza sessuale e dell’abuso di potere, dilagando da Hollywood alla politica e allo sport. E proprio Asia Argento, tra le prime a denunciare gli abusi subiti dal potente produttore americano, attacca Brizzi su Twitter: “#FaustoBrizzi accusato di molestie sessuali sospende il lavoro” Querelaci a tutte! Non ci fai paura!”. Nancy Brilli si schiera invece dalla parte del regista, che l’ha diretta in Ex e Maschi contro femmine: “Non avevo mai sentito una chiacchiera finora. Conosco Brizzi come persona corretta, un bravo regista e produttore. Un amico che si e’ comportato sempre correttamente”.

Le voci su Brizzi si erano moltiplicate nei giorni scorsi, in particolare dopo l’inchiesta di Dino Giarrusso delle Iene sulle presunte molestie subite da attrici italiane di cinema e tv. Nella puntata del 22 ottobre attrici come Tea Falco, Giovanna Rei e Giorgia Ferrero hanno parlato di episodi di molestie e violenze nel mondo del cinema, poi altre colleghe, rimaste anonime, hanno raccontato le aggressioni sessuali subite per lavorare, accusando alcuni registi, tra i quali “un romano quarantenne”. Sul tema le Iene torneranno anche nella puntata di domani: Giarrusso – anticipa la scaletta – raccontera’, “fra le altre novita’, come piu’ della meta’ delle testimonianze giunte in redazione si riferirebbe a nomi dello showbiz diversi da quelli emersi finora”.

Oramai le denunce per molestie sessuali a Hollywood non si contano piu’. Gli ultimi due casi piu’ clamorosi riguardano il premio Oscar Richard Dreyfuss e una delle leggende di Star Trek, George Takei. Il primo e’ stato accusato di aggressioni a sfondo sessuale dalla scrittrice Jessica Teich, il secondo da un ex modello. Il caso Dreyfuss – che giorni fa si era detto orgoglioso del figlio, che aveva denunciato di essere stato molestato da Kevin Spacey – risale agli anni ’80. Teich racconta che stava lavorando con l’attore a uno show televisivo e che in piu’ riprese subi’ pesanti avances sessuali. Dreyfuss in una nota ha ammesso di avere compiuto degli errori in passato, ma ha negato di essere stato protagonista di vere e proprie molestie. Si tratta comunque di una vicenda che rischia di gettare una pesantissima ombra sulla brillante carriera dell’attore, che esordi’ con Lucas nel 1973 nel film American Graffiti e che divenne famoso con Lo Squalo e Incontri ravvicinati del terzo tipo, fino ad arrivare all’Oscar nel 1977 con Goodbye amore mio!. Takei – attivista nel movimento per i diritti Lgbt e diventato famoso con Star Trek nel ruolo del timoniere Hikaru Sulu sulla USS Enterprise – e’ stato invece costretto a rispondere su Twitter alle accuse di Scott Brunton, un ex modello che sostiene di essere stato aggredito sessualmente dall’attore di origine giapponese sempre negli anni ’80. “Sono scioccato da queste affermazioni. Gli atti non consensuali sono cosi’ antitetici ai miei valori – scrive Takei – che queste accuse personali sono davvero dolorose”. Ma Brunton insiste: “Voglio delle scuse”.

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