Stalking e … femminicidio. Perchè?

Stalking, bullismo & Cyberbullismo

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Rubrica STALKING e VIOLENZA

a cura di Antonio Russo.

La legge sullo stalking nata nel 2009 per prevenire i reati di molestie, maltrattamenti, violenza di genere, si è presentata repressiva, contraddittoria e inutile, se si considerano i dati sugli omicidi di donne sino al 2017.

Per arginare l’escaltion degli omicidi, il 15 ottobre 2013 è entrato in vigore il DL “antifemminicidio”  recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere.

A questo proposito,la parola femminicidio vuole significare la forma estrema di violenza di genere contro le donne, l’omicidio.

Questo termine coniato, secondo me, impropriamente, per identificare l’uccisione di una donna, interessa tutte le forme di discriminazione e violenza di genere. In teoria ha l’intento di annullare nella donna l’identità e la libertà mediante maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, economica, patrimoniale, familiare, comunitaria o anche istituzionale, e a volte sfocia nel tentativo o nell’effettiva uccisione della donna. A mio avviso, però,un omicidio resta tale e coniare un’altra parola per identificarlo equivale a sminuirlo. Forse noi stessi, con questi neologismi, stiamo maggiormente evidenziando la differenza tra uomo e donna. Cosa cambia se diciamo il Sindaco o la Sindaca, il Dirigente o la Dirigente?, il Direttore o la Direttrice, dietro a quel ruolo si cela una persona qualunque sia il sesso. Si parla tanto di parità dei diritti ma forse sarebbe opportuno, a mio modesto parere, non usare tale linguaggio che rimarcherebbe una differenza di genere, quando in realtà si dovrebbe dare peso e considerare solo l’omicidio di una persona.

Il problema attuale non è tanto il termine sulla violenza, ma a mio avviso, la lentezza della burocratica, ed è formalmente contraddittoria in quanto non tutela la vittima dal suo carnefice e non offre certezza della pena, sebbene la Comunità Europea abbia stabilito con la Convezione di Instabul e la Normativa Europea, la protezione delle vittime di violenza.

È imperativo e urgente trovare una soluzione per tutte le persone a rischio, per le vittime e anche per gli stalker,i quali andrebbero assistiti e, non abbandonati a se stessi.

 Antonio RUSSO

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