Briatore-Gregoraci, tutti i retroscena della separazione

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Dopo quasi 10 anni finisce il matrimonio tra la soubrette e il manager. Nessuna guerra tra i due per amore del figlio Nathan Falco ma un sostanzioso assegno di mantenimento

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Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci si erano detti sì a Roma il 14 giugno del 2008 davanti a più di trecento invitati; erano seguiti, nell’ordine, un cocktail con fiumi di champagne, una cena stellata e un concerto dei Duran Duran per gli ospiti. Tre giorni di festa, prima, durante e dopo, amici importanti arrivati da tutto il mondo e regali di nozze da sogno. Ma il tutto si è chiuso molto più sommessamente: un accordo di separazione firmato il 23 dicembre davanti ai rispettivi avvocati, Anna Maria Bernardini de Pace, per lui, e Maria Cristina Morelli, per lei (lo stesso legale di Veronica Lario), e un’auto che li riporta entrambi nel Principato di Monaco dove vivono. Poi vacanze lontano l’uno dall’altro: Flavio è volato in Kenya, nel resort che possiede, il ‘Lion in the sun’, in compagnia del figlio Nathan Falco, mentre Elisabetta è partita per Miami con la sua più cara amica.

Separazione consensuale, dopo i tanti rumors che vedevano la coppia già in crisi da tempo: musi lunghi ripresi da scatti rubati, poi lui fotografato accanto a un’altra e lei un po’ troppo spesso in trasferta a Parma. Pare però che le ragioni di questa scelta vadano cercate non tanto nell’infedeltà, quanto nell’incompatibilità (reciproca).

Elisabetta era molto giovane quando conobbe il marito e desiderosa di metter su famiglia, lei che da una famiglia solida proveniva; lui, già manager di successo, dopo un’improvvisa malattia che lo aveva spaventato molto decise di fare il grande passo portando all’altare la bella soubrette calabrese, che pochi giorni prima si era vista recapitare un patto prematrimoniale da far impallidire qualsiasi sposa. Dopo un primo periodo vissuto a Londra, dove lui lavorava, ci fu il trasferimento a Montecarlo, dove Briatore ha spostato buona parte delle sue attività; prima sul Force Blue, lo yacht a 4 piani che gli è costato una condanna per reati fiscali, poi in una villa meravigliosa con vista mozzafiato. E proprio nel Principato, secondo quanto stabilito dall’accordo di separazione, continueranno a vivere tutti e tre, anche se Elisabetta e il bambino si trasferiranno in una casa più piccola il cui affitto verrà pagato da Briatore.

A lei resteranno anche le quote in condivisione di alcuni locali di proprietà del marito, come il Bar Cova, il Twiga e il Cipriani, un sostanzioso assegno di mantenimento per sè e il figlio e l’attico a Roma nel quartiere Parioli.

Nessuna guerra, dunque, ma estrema civiltà fra i due genitori, che per amore di Nathan Falco, legatissimo al papà quanto alla mamma, si sono impegnati davanti ai propri avvocati a un reciproco rispetto. Almeno nei titoli di coda di quella che agli occhi dei detrattori della Gregoraci non è mai apparsa come una grande storia di amore, ma piuttosto di interesse, non ci saranno conflitti. Tutto ha un prezzo nella vita, ma questa coppia ormai scoppiata non vuole che a pagarlo sia il proprio figlio ed è pronta a deporre le armi per tutelarlo e garantirgli un futuro sereno da ogni punto di vista.

Sul suo profilo Instagram la bellissima Eli, accanto a una foto che la ritrae a seno scoperto, pubblicata pochi giorni dopo la separazione formale, ha postato una frase molto eloquente: “Più forte è il carattere, più fragile è l’anima. La durezza apparente è la corazza di chi ci ha messo troppo cuore e non vuole più soffrire”. Chi conosce bene la Gregoraci sa che, a dispetto dei maligni, dei censori e delle malelingue, lei ha creduto fortemente nel suo matrimonio e ha provato a non buttare tutto alle ortiche. Se ha preso questa decisione, avrà certamente avuto le sue buone ragioni.

lapresse.it

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