Radici e Germogli, di Raffaele De Rosa, Edizioni Litopress, Bari, 2017

PugliaTeocrazia e Cristianità oltre Tevere

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Dato da pochi mesi alle stampe Radici e Germogli, di Raffaele De Rosa, opera che racchiude in sé un imponente lavoro che ha preso le mosse da un progetto di valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio della IV Circoscrizione, finanziato ed autorizzato dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, nel 2007, e che ha visto la realizzazione,  ad opera dell’ingegner Raffaele De Rosa e del dottor Rocco De Adessis, di undici pannelli didattici presentati ed esposti al pubblico nel 2010, presso l’Istituto Calamandrei, a Bari. Nel percorso iconografico sono state documentate e collocate le testimonianze e le tracce storiche del territorio del Municipio 4, a partire dal Neolitico fino al periodo romano e a quello medievale, passando per le civiltà rupestri. Attualmente la mostra è in esposizione permanente presso la Scuola Secondaria di I Grado “Giuseppe De Marinis”, grazie all’attenta lungimiranza della Dirigente, prof.ssa Marica Mastrorocco. Il progetto, con l’intento di dare assetto e sistemazione alle tracce di storia locale, alla loro accurata ricostruzione storica documentata da fonti accreditate, è frutto del lavoro di un’intera esistenza, quella dell’ingegner De Rosa, impegnata a valorizzare, insieme alle associazioni culturali operanti sul territorio, il patrimonio artistico e repertistico locale.

Il pregevole volume traccia le tappe storiche fondamentali del IV Municipio di Bari e ha rivisitato ed integrato, alla luce delle recenti scoperte, i contenuti della mostra permanente, con lo scopo di realizzare uno strumento di consultazione facile ed immediato sia per gli studenti che si vogliano cimentare con la materia che per i cultori di storia e di arte. Un’opera che rappresenta una pietra miliare nella definizione del patrimonio storico locale, all’interno della quale traspare tutta la passione e l’esperienza di De Rosa, in un percorso che ha in sé l’emozione del racconto, la precisione della competenza tecnica, la lungimiranza del futuro. La finalità dell’opera, oltre che a sensibilizzare la comunità ai temi della tutela del patrimonio, rivolge lo sguardo allo stato di abbandono della Chiesa rupestre “dei Romiti”, sita in strada Martinez, all’indifferenza verso gli scavi archeologici siti presso l’Istituto Calamandrei, all’incuria verso una pala d’altare ubicata in Loseto, attualmente esposta ad agenti atmosferici e inquinamento, fin qui espresse le preoccupazioni dello studioso. Per amare e prendersi cura del proprio territorio è necessario conoscerlo e saperne apprezzare le peculiarità e quest’opera risponde perfettamente a tale obiettivo. In Radici e Germogli si respira la sensibilità di un grande uomo di cultura a disposizione della propria comunità, con l’augurio che essa ne sappia raccogliere il prezioso contributo.

Maria Pia Latorre

foto Chiesa rupestre di Santa Candida

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