Sanremo, il 22enne romano Ultimo vince per le nuove proposte

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  La Giuria esperti premia Gazze’, Meta-Moro, Ron e Barbarossa

Il 22enne romano Ultimo vince tra le Nuove proposte a Sanremo. Ieri e’ stata anche la serata dedicata anche ai duetti dei Big: dopo il voto della giuria degli esperti si sono piazzati in fascia alta Gazze’ con Marcotulli-Gatto, Barbarossa e Foglietta, Caccamo con Arisa, Meta-Moro e Cristicchi, Ron con Alice, Vanoni-Bungaro-Pacifico e Preziosi, Diodato-Paci con Ghemon.

La serata dei duetti delle venerdì si è confermata una delle più interessanti del Festival di Sanremo, perché ogni canzone assume una veste diversa e spesso più avvincente dell’originale. È stato anche il momento della finale dei Giovani, che ha visto vincitore Ultimo con “Il ballo delle incertezze”, secondo Mirkoeilcane con “Stiamo tutti bene” e al terzo posto Mudimbi con “Il mago”. Ultimo ha dedicato la vittoria al fratello “che vincerà la sua battaglia sicuramente”. Il premio della critica Mia Martini per le nuove proposte è andato a Mirkoeilcane con la canzone “Stiamo tutti bene”, quello della sala stampa radio e Tv Lucio Dalla ad Alice Caioli con “Specchi rotti”. In questa serata è cambiata la composizione del voto, con il televoto che pesa per il 50%, quello della sala stampa il 30 e il 20 quello della giuria degli esperti composta dal presidente Pino Donaggio, Rocco Papaleo, Mirko Rosciani, Giovanni Allevi, Milly Carlucci, Gabriele Muccino, Serena Autieri, Andrea Scanzi. Ancora prima dell’inizio della serata c’è stato l’arrivo di Matteo Salvini, in platea con la compagna Elisa Isoardi: accolto da giornalisti e curiosi il leader della Lega non ha voluto parlare di politica ne fare pronostici sull’esito della gara musicale. La serata si è aperta con i tre conduttori che cantavano Heidi” in versione rock, poi spazio alla musica, e ce n’è tanta data la gara degli 8 giovani e le esibizioni di tutti i big. I momenti di stacco dalla gara sono stati affidati ai due ospiti. Gianna Nannini vestita di bianco ha cantato “Fenomenale”, suo Ultimo successo, e “Amore bello” di e con Claudio Baglioni: una performance che si è chiusa con un lungo e commosso abbraccio e un bacio tra i due. A Milva è stato assegnato il premio alla carriera Città di Sanremo e lo ha ritirato per lei la figlia, che ha letto al suo posto un messaggio della madre: “La musica spazza via la polvere dalla vita è l’anima degli uomini ma bisogna attingere al passato” ha detto.

Piero Pelù ha reso omaggio con Claudio Baglioni a Lucio Battisti cantando “Il tempo di morire”. I duetti hanno regalato momenti di grande musica. Era molto attesa la performance de Lo Stato sociale con Paolo Rossi e il piccolo coro dell’Antoniano: per l’occasione è stata cancellata la parolaccia dal testo e “nessuno che rompe i coglioni” è diventato “nessuno che buca i palloni”. Il comico ha dialogato con un botta e risposta con il cantante due gruppo. Prezioso il contributo di Midge Ure, frontman degli Ultravox, alla canzone “Lettera dal Duca” dei Decibel, con tanto di chitarra non funzionante all’inizio per un problema tecnico risolto e superato alla grande dall’esibizione. “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” di Max Gazzè è diventata più lieve grazie al contributo dei due musicisti jazz Rita Marcotulli e Roberto Gatto. Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno cantato con Simone Cristicchi che all’inizio del brano ha letto la lettera del marito di una vittima dell’attentato al Bataclan di Parigi da cui i due autori hanno tratto ispirazione per la canzone. Renzo Rubino ha cantato con Serena Rossi,

Le vibrazioni con Skin, Noemi con Paola Turci, Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim, Annalisa con Michele Bravi, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico con Alessandro Preziosi, Diodato e Roy Paci con Ghemon, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri, Enzo Avitabile e Peppe Servillo con Avion Travel e Daby Tourè, Giovanni Caccamo con Arisa, Ron con Alice, Red Canzian con Marco Masini, The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti, Luca Barbarossa con Anna Foglietta, Nina Zilli con Sergio Cammariere ed Elio e le storie tese con i Neri per caso.

La classifica finale della giuria degli esperti ha visto in testa Max Gazzè, Luca Barbarossa, Giovanni Caccamo, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Ron, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Diodato e Roy Paci. Al secondo posto ci sono Le Vibrazioni, Annalisa, The Kolors, Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Red Canzian, Lo Stato sociale. Al terzo c’erano i Decibel, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Noemi, Renzo Rubino, Mario Biondi, Elio e le storie tese e Nina Zilli.

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