La storia del Carattere Killer degli iDevices

Scienza & Tecnologia

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Il 16 Gennaio 2018 si è aperto per i possessori di tutti i dispositivi Apple un dolente capitolo, durante il quale tutti gli apparecchi dell’azienda americana sono stati resi vulnerabili. Il motivo è un errore di sviluppo del sistema operativo, che ha permesso ad un carattere di bloccare tutti i suddetti dispositivi.  Durante la fase di sviluppo dei sistemi operativi Apple, infatti, uno dei caratteri dell’alfabeto della lingua Telegu (lingua parlata sopratutto in India) non è stato oggetto di test e controlli da parte del team degli ingegneri di Cupertino, che non hanno provveduto a validarlo correttamente nelle recenti versioni di OS X ed iOS, i sistemi operativi degli iDevices. Subito dopo la diffusione della notizia, si sono attivati veri e propri movimenti di “hacker improvvisati” che hanno cominciato a pubblicarlo sui social network e ad inviarlo a quante più persone possibili, al solo scopo di far bloccare i loro cellulari e computer. Il carattere ha provocato per un mese il crash (ovvero la chiusura inaspettata) delle applicazioni dove esso veniva visualizzato, oppure, sotto forma di notifica, il crash della Springboard, la “schermata home” dei dispositivi Apple. In molti casi più sfortunati, il carattere ha portato ad un blocco del processo di boot (accensione del dispositivo), che si sarebbe poi potuto risolvere solamente con l’inizializzazione del dispositivo, causando la perdita di tutti i dati presenti nella memoria. Finalmente, il 23 Febbraio, Apple ha rilasciato un aggiornamento, rendendo di fatto la ricezione o la visualizzazione del carattere innocua, scrivendo la parola fine sul capitolo relativo ad un errore che ha causato il blocco e la perdita di dati di centinaia di migliaia di dispositivi in tutto il mondo.

Alessio Cerrato

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