“Mifid 2”, la svolta della nuova direttiva europea sugli investimenti

Economia & FinanzaSicilia

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A cura della Dott.ssa Marchitiello, esperta in gestione dei risparmi IW Bank

Data importante per il mondo dei servizi finanziari e bancari è stata il 3 gennaio 2018, quando ha fatto ingresso la nuova normativa MIFID 2, portando con sé la promessa di rivoluzionare il sistema, ponendo come due capisaldi:

LA TUTELA DEGLI INVESTITORI 

LA PROMOZIONE DELLA TRASPARENZA ED EFFICIENZA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI.

La MIFID 2 è la naturale prosecuzione della Mifid 1 introdotta nel 2007, allora pietra angolare della regolamentazione UE dei mercati finanziari. Finalmente, direi, si rendono come condizioni necessarie forme di tutela e conoscenza che in genere l’investitore ha sempre ignorato. La normativa pone l’accento su punti fondamentali come la trasparenza dei costi degli strumenti finanziari, per cui l’onere per l’intermediario di rendicontare ai clienti i costi dei prodotti inseriti in portafoglio.

La normativa impone, poi, l’attenta valutazione e monitoraggio degli strumenti finanziari, in modo da restringere o vietare la vendita di prodotti che non rispondano a determinate regole di trasparenza.

Prevede altresì la categorizzazione dei clienti, dividendoli tra investitori al dettaglio e investitori professionali.

I fornitori poi di servizi finanziari devono agire sempre in conformità degli interessi dei lori clienti, garantire loro le migliori scelte che tengano conto non solo dei costi, ma anche della qualità dello strumento che deve corrispondere alla profilatura del cliente, alle sue aspettative e al suo profilo di rischio.

Una maggiore trasparenza nei mercati finanziari fa sicuramente storcere il naso, ma non può che essere di buon auspicio per i piccoli risparmiatori investitori. La MIFID 2 mira a favorire nel tempo una corretta competizione di mercato tra gli intermediari finanziari, tende a mettere ordine in un settore dove regna sovrana la non conoscenza, dove si assiste – purtroppo – ad eventi estremi, come i fallimenti, che inevitabilmente trascinano nel baratro anche i piccoli risparmiatori. La MIFID 2 mette un freno a tutto questo!

Chiediamoci, però, in che modo il nostro istituto di riferimento si è adeguato a questa normativa così complessa, come il nostro consulente cui ci siamo affidati lavora in linea con la legge vigente perché spesso, e per molti, vale ancora l’aurea regola che vuole che «fatta la legge trovato l’inganno».

È arrivato, invece, il momento di pretendere il meglio e di volere per i nostri risparmi la maggiore tutela possibile. Non è un’utopia, ma realtà. La MIFID 2 rende concreta questa possibilità, basta solo conoscerla.

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