Di Sulaiman Hijazi. Perché commemoriamo la giornata della terra? Le prime proteste che sarebbero poi state ricordate come “Giornata della Terra” si svolsero il 30 marzo 1976. Il ministero israeliano delle Finanze aveva confiscato 5500 ettari di terra palestinese tra i villaggi palestinesi di Sakhnin e Arraba, in Galilea,  per costruire 8 villaggi industriali sionisti progettati sul terreno sequestrato.

Il 30 marzo del 1976, le città palestinesi dal Negev alla Galilea lanciarono una giornata di proteste nonviolente e scioperi in solidarietà con Sakhnin e Arraba: sei civili palestinesi furono uccisi e più di 100 feriti dalle forze armate e polizia israeliane che repressero violentemente le proteste. Quel giorno, Khair Mohammad Yasin, Raja Husein Abu Ria, Khader Abd Khalaileh, Khadijeh Shawahneh, Mohammad Yousef Taha e Rafat Al Zuheiri persero la vita per difendere i loro diritti. In 300 furono arrestati.

Ogni anno, dal 1976, i Palestinesi ricordano quegli eventi attraverso la Giornata della Terra, o Youm al-Ard, in arabo. 

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