Nella lista degli strumenti di pagamento consentiti vi sono, oltre alle carte di credito/debito e prepagate, bonifico bancario o postale, assegni, addebito diretto in conto corrente, oltre naturalmente alle carte di credito, al bancomat e alle carte prepagate. Per preservare l’operatività attuale, il provvedimento dell’Agenzia delle entrate specifica, inoltre, che per l’acquisto dei carburanti è possibile continuare a utilizzare le cosiddette carte carburanti, cioè quelle carte che vengono rilasciate agli operatori Iva dalla compagnia petrolifera a seguito di specifici contratti di netting, che consentono il pagamento in un momento diverso rispetto alla cessione. Sono valide anche le carte (ricaricabili o meno) e i buoni, che permettono alle imprese e ai professionisti di acquistare esclusivamente i carburanti e lubrificanti(con medesima aliquota Iva). L’uso di questi strumenti è possibile solo se i pagamenti vengono effettuati in una delle modalità previste dal provvedimento stesso.
Iva carburanti, stop al cash dal benzinaio
Last modified: Del 6 Aprile 2018 alle ore 23:08