Una legge dello Stato “fatta in modo che non vi siano problemi di costituzionalità”, per risolvere definitivamente la questione vitalizi. La proposta è stata esposta oggi in Aula dal consigliere regionale Pd Fabiano Amati, rivolgendosi ai Cinquestelle, perché intervengano sui loro rappresentanti parlamentari a Roma. L’occasione è stata rappresentata dal dibattito sviluppatosi intorno alla proposta (approvata a maggioranza) del presidente Mario Loizzo di reintrodurre il contributo di solidarietà con un prelievo, che sarà applicato per i prossimi due anni sui vitalizi corrisposti ai consiglieri regionali, finalizzato a finanziare con 1 milione e 100 mila euro progetti di ricerca sulle malattie rare.
“Perché noi – ha sottolineato Amati, rivolgendosi ai colleghi del M5S – per quanto voi pensiate che siamo fantastici e possiamo fare tutto, purtroppo siamo unaRegione, siamo una cosa piccola nell’ambito dell’ordinamento dello Stato. E, siccome non possiamo intervenire in questa materia, e l’ha già detto la Corte costituzionale, ma ripetute volte, senza princìpi di ragionevolezza e senza temporaneità”.
Amati ha sottolineato che la proposta della presidenza del Consiglio “era una proposta che, al minimo, potesse superare qualche perplessità” e di aspettarsi, trattandosi di una legge regionale, che “qualcuno che percepisca il vitalizio possa convenire in giudizio e sollevare la questione di legittimità costituzionale”.
Pertanto il consigliere Pd ha invitato i colleghi grillini a rivolgersi ai parlamentari del loro movimento. “Perché è insopportabile – ha sottolineato – che noi ogni sei mesi ritorniamo su questo argomento. Se loro lo fanno in fretta, noi non ritorneremo – ha concluso – più su questo argomento”.