Autista bus aggredito a Roma

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ROMA “Questo è il risultato dei disservizi e dell’abbandono di Atac. Qualche lobby ha interesse a mantenere il servizio inefficiente per spingere i cittadini a votare sì al referendum sulla privatizzazione. Problema aggressioni non si risolve con autisti-poliziotti”

Michele Frullo (Usb Atac) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sull’aggressione all’autista della linea N5 picchiato da tre ragazzi a Roma. “Da qualche anno a questa parte il servizio non riesce a funzionare come dovrebbe per una città come Roma –ha affermato Frullo-. Non funziona perché da anni non si investe sul trasporto pubblico. Siamo in una situazione molto pesante perché c’è un concordato aperto che ha bloccato parecchi finanziamenti e parecchie spese dell’azienda. Per colpa del parco mezzi vetusto e dei guasti che tutti i giorni si presentano, su strada c’è un servizio carente e quei pochi che rimangono in circolazione rischiano di essere malmenati, aggrediti. L’ultimo il collega che ieri sera è stato trascinato dal posto guida da alcuni balordi. Noi lo diciamo da anni che il posto guida dovrebbe essere chiuso. Ci dispiace anche perché è avvenuto a due passi da Piazza Navona, che di solito è sempre presidiata dalle forze dell’ordine. Questo fa capire ancora di più il nostro senso di impotenza, perché se succede questo nel centro di Roma figuriamoci in periferia. Parecchi hanno proposto di far diventare un pubblico ufficiale l’autista, ma noi non vogliamo autisti-poliziotti, il problema non si risolve dando una sanzione maggiore a chi ci picchia, il problema si risolve evitando che l’autista venga picchiato. Purtroppo Atac è stata abbandonata da Alemanno ad oggi, compresa quest’amministrazione che ha aperto il concordato e dunque si è congelato tutto finchè non si pronunceranno i giudici. Se non arrivano tanti mezzi nuovi difficilmente si riesce a dare un servizio alla cittadinanza. Qualcuno poi ha interesse ad aiutare le lobby di piacere che vogliono privatizzare Atac. Lasciare il servizio inefficiente dà la spinta ai cittadini per votare sì alla privatizzazione al referendum, non ricordando che c’è già un servizio privato: la Roma tpl dove gli autisti vengono comunque picchiati e il servizio non è certo all’altezza. C’è un’informazione che dice che Atac è piena di fannulloni e assenteisti, cosa non vera. Si continua a sparare a zero e a far ricadere queste problematiche sui lavoratori”.

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