Sistematico progetto di smantellamento della Sanità pubblica

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Chiusura P.P.I., sconcertante la disinvoltura con cui la Regione procede nel suo sistematico progetto di smantellamento della Sanità pubblica

BARI – Le dichiarazioni riportate oggi dalla stampa del Direttore del Dipartimento “Promozione della Salute” della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti, sull’imminente chiusura dei Punti di Primo Intervento dimostrano con solare evidenza la distanza siderale che, ormai, separa i vertici politici e burocratici dell’Amministrazione regionale dalla realtà dei fatti e da tutta la comunità pugliese.

Dinnanzi alla vera e propria levata di scudi che si è prodotta su tutto il territorio a seguito di questa scellerata decisione di adoperare la scure per tagliare i P.P.I. e che ha coinvolto trasversalmente sindaci, associazioni, consiglieri regionali, partiti politici e semplici cittadini, l’ineffabile dott. Ruscitti non fa una piega e procede come se nulla fosse, infischiandosene delle giuste e legittime proteste che si diffondono tra le comunità interessate da questi nuovi tagli, e procedendo con quel piglio ragionieristico che rappresenta ormai la cifra del governo della Sanità in questa infausta stagione.

Quel che la Regione continua a non capire è che la soppressione di ben 38 Punti di Primo Intervento che in questi anni hanno rappresentato una risposta efficace in termini di prossimità e di presidio sanitario per quei territori che non avevano un Ospedale di riferimento, produrrà un ulteriore aggravio sui Pronto Soccorso esistenti che già vivono condizioni di gravissima difficoltà e che si troveranno ora a gestire qualcosa come 40.000 accessi in più all’anno. Una enormità che produrrà inevitabilmente enormi disagi per i cittadini cui sostanzialmente verrà negata la possibilità di avere una risposta efficace e tempestiva al bisogno di salute. Né si può pensare che le postazioni 118 fisse o mobili che siano, con personale e attrezzature limitate, possano efficacemente sostituire i P.P.I.

Sconcerta la disinvoltura con la quale la Regione Puglia sta procedendo in questo sistematico progetto di smantellamento della sanità pubblica sul nostro territorio. Pezzo per pezzo, atto per atto, scelta per scelta, l’obiettivo del governo regionale sembra davvero essere diventato quello di ridurre la capacità del sistema sanitario regionale pubblico di rispondere alla crescente domanda di salute dei cittadini. E’ difficile non scorgere in questo approccio un disegno o una precisa volontà politica finalizzata a favorire la sanità privata che, infatti, da tutte queste scelte continua a non essere minimamente toccata.

Tra l’altro il Presidente Michele Emiliano aveva garantito nei giorni scorsi che qualunque decisione sarebbe stata assunta solo a seguito di un ampio percorso di consultazione dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali dei territori coinvolti, e invece oggi apprendiamo dalla stampa che è di imminente pubblicazione la circolare per le ASL con l’indicazione di come procedere per la chiusura dei P.P.I., rinviando solo ad un secondo momento il confronto con le istituzioni locali. E’ questo il metodo della “partecipazione” tanto decantato da Michele Emiliano! Una partecipazione solo fittizia su scelte già compiute che non vengono minimamente messe in discussione. 

Tutto questo è sconcertante! 

Noi come Sinistra Italiana/Liberi e Uguali proseguiremo la nostra battaglia a fianco di tutti quei cittadini e di tutti quei sindaci che giustamente protestano per queste nuove chiusure, e continueremo a batterci, affinchè sia garantito il diritto ad una buona Sanità pubblica per tutti.

Mino Borraccino 

Sinistra Italiana/ Liberi E Uguali 

 

 

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