70 anni dopo, tornano in Italia i resti di Carlo Acefalo (1916-1040)

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70 anni dopo, tornano in Italia dal Sudan i resti del Militare italiano Carlo Acefalo (1916-1940)

Il 18 aprile 2018 il capo silurista italiano Carlo Acefalo (1916-1940) ha cominciato il suo ritorno verso casa. Nato a Monastero Vasco e deceduto presso l’isolotto sudanese di Musa Kebir a seguito di affondamento del sommergibile italiano Maccalé durante la Seconda Guerra Mondiale, Acefalo era stato seppellito sull’isola sudanese sino al rinvenimento dei suoi resti negli ultimi mesi, nel corso della spedizione nel paese africano del regista italo-argentino Ricardo Preve per le riprese del film documentario sul soldato italiano “Tornando a casa”.

Spiega l’Ambasciatore italiano in Sudan, Fabrizio Lobasso: “oggi è un giorno speciale per l’amicizia italo-sudanese. Siamo fieri ed emozionati. La collaborazione tra il Ministero degli Esteri sudanese, lo stato del Red Sea, l’Ambasciata sudanese a Roma e le autorità diplomatiche e consolari italiane in Sudan è stata esemplare. Siamo partiti da molto lontano, ma oggi con l’aiuto delle autorità locali e della Farnesina siamo fieri di poter dire che ce l’abbiamo fatta: il soldato Acefalo comincia il simbolico viaggio per tornare dai suoi cari”.

Il 18 aprile 2018 il capo silurista italiano Carlo Acefalo (1916-1940) ha cominciato il suo ritorno verso casa. Nato a Monastero Vasco e deceduto presso l’isolotto sudanese di Musa Kebir a seguito di affondamento del sommergibile italiano Maccalé durante la Seconda Guerra Mondiale, Acefalo era stato seppellito sull’isola sudanese sino al rinvenimento dei suoi resti negli ultimi mesi, nel corso della spedizione nel paese africano del regista italo-argentino Ricardo Preve per le riprese del film documentario sul soldato italiano “Tornando a casa”.

Spiega l’Ambasciatore italiano in Sudan, Fabrizio Lobasso: “oggi è un giorno speciale per l’amicizia italo-sudanese. Siamo fieri ed emozionati. La collaborazione tra il Ministero degli Esteri sudanese, lo stato del Red Sea, l’Ambasciata sudanese a Roma e le autorità diplomatiche e consolari italiane in Sudan è stata esemplare. Siamo partiti da molto lontano, ma oggi con l’aiuto delle autorità locali e della Farnesina siamo fieri di poter dire che ce l’abbiamo fatta: il soldato Acefalo comincia il simbolico viaggio per tornare dai suoi cari.

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