Rifiuti, comuni salentini condannati a pagare 30 milioni

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Trevisi: “La Regione intervenga per evitare aumenti della Tari”
“Le tasse sui rifiuti sono diventate un salasso per i cittadini e ad oggi la Regione non ha dato risposte concrete in merito. I Comuni leccesi dovranno pagare arretrati per 30 milioni di euro per lo smaltimento dei rifiuti urbani e a questo punto è necessario trovare nel bilancio regionale dei fondi per evitare degli aumenti sproporzionati che renderanno insostenibile la TARI per molte famiglie salentine”. Così il consigliere del M5S Antonio Trevisi in merito alle sentenze con cui il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi di 63 Comuni della Provincia di Lecce che chiedevano di rivedere le sentenze con cui, nel 2014, era stata riconosciuta una maggiore tariffa in favore del gestore dell’impianto di trattamento dei rifiuti urbani Progetto Ambiente. Le amministrazioni sono state condannate al pagamento degli arretrati per 30 milioni di euro senza dilazioni, a meno che non si raggiunga un accordo con l’ente gestore.

“In un momento come questo di pesante crisi economica – continua il pentastellato – la Regione non può lasciare da soli i Comuni. Serve la convocazione di un tavolo con gli uffici regionali, l’Ager e gli stessi Comuni per cercare una soluzione a supporto delle amministrazioni interessate. Da anni denunciamo la mancanza di una programmazione impiantistica e di un sistema che premi i cittadini virtuosi. Il M5S ha sempre dimostrato di essere pronto ad attuare una vera e propria riforma del ciclo dei rifiuti come dimostra la nostra proposta di legge “Verso un’economia circolare a Rifiuti Zero” depositata da ormai due anni in Consiglio regionale e di cui attendiamo ancora che inizi la discussione in Commissione. La Regione riconosca le proprie responsabilità e incapacità nella chiusura del ciclo – conclude – e tenti di rimediare applicando soluzioni di buon senso”.

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