Trump, vertice con kim il 12 giugno a singapore

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L’incontro fra il presidente Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong Un si terra’ il 12 giugno. Si apprende da un tweet del presidente americano che assicura ‘entrambi cercheremo di renderlo un momento davvero speciale per la pace nel mondo’.

Donald Trump e Kim Jong-un allo stesso tavolo. Il presidente degli Stati Uniti e il leader nordcoreano si incontreranno il 12 giugno a Singapore, come ha annunciato The Donald con un tweet. Il meeting, impensabile solo pochi mesi fa, arriva a coronamento di un processo di disgelo cominciato all’inizio dell’anno. Le tappe: – 1 gennaio: Kim esprime la volontà di tenere colloqui con Seul e di inviare una delegazione alle Olimpiadi invernali in programma a febbraio a PyeongChang. – 9 gennaio: dopo contatti diretti tra i due paesi, viene annunciata l’intesa che prevede la partecipazione nordcoreana ai Giochi. – 20 gennaio: la Corea del Nord annuncia l’invio di 22 atleti ai Giochi. I paesi sfileranno insieme nella cerimonia d’apertura e schiereranno un’unica squadra nell’hockey femminile.

9 febbraio: Kim Yo-jong, sorella di Kim Jong-un, arriva a PyeongChang a capo della delegazione nordcoreana. La donna, unica componente della famiglia a visitare il Sud dai tempi della guerra di Corea, a nome del fratello invita ufficialmente il presidente sudcoreano Moon Jae-in a recarsi a Pyongyang. – 25 febbraio: prima della chiusura dei Giochi, Moon incontra rappresentanti dei vertici militari nordcoreani che esprimono l’interesse di Pyongyang per colloqui con gli Stati Uniti. Il dialogo diretto con Washington, per la prima volta, viene presentato in maniera esplicita come un’ipotesi realizzabile in tempi relativamente brevi. – 4 marzo: Moon annuncia che il suo principale Consigliere alla sicurezza e il numero 1 dell’intelligence viaggeranno a Pyongyang come inviati speciali per colloqui relativi ai rapporti tra i paesi e alla denuclearizzazione.

5 marzo: Kim riceve la delegazione proveniente da Seul e composta da 5 persone. Per la prima volta, dal 2011, siede al tavolo con alti funzionari sudcoreani. – 6 marzo: si fa largo l’ipotesi di un incontro tra Kim e Moon entro la fine di aprile. – 9 marzo: Donald Trump si mostra disponibile ad incontrare Kim Jong-un entro la fine di maggio. – 28 marzo: la Cina conferma la presenza di Kim Jong-un a Pechino. Il leader nordcoreano raggiunge la capitale cinese in treno, incontra il presidente Xi Jinping e si dice pronto a lavorare per la denuclearizzazione della pensola.

18 aprile: Trump rivela che Mike Pompeo, ex direttore della Cia e segretario di Stato designato, ha incontrato Kim a Pyongyang. Il meeting, andato in scena nel weekend di Pasqua, è servito a gettare le basi per potenziali colloqui tra il presidente degli Stati Uniti e il leader del regno eremita. – 20 aprile: viene attivata una linea telefonica diretta tra Moon e Kim. – 21 aprile: Kim annuncia la sospensione dei test nucleari e balistici, oltre alla chiusura di un sito per test atomici. Seul sottolinea l’importanza del passo, ”un significativo progresso” verso l’incontro. – 23 aprile: i due paesi annunciano la sospensione delle attività di propaganda, condotte attraverso sistemi di amplificazione, lungo il confine.

27 aprile: Kim e Moon si incontrano nella zona demilitarizzata al confine tra le due Coree e siglano la ‘Dichiarazione di Panmunjom per la pace, la prosperità e l’unificazione della penisola coreana’ in cui, in particolare, viene indicato l’obiettivo della denuclearizzazione. – 9 maggio: la Corea del Nord dispone la liberazione di 3 ostaggi americani che rientrano in patria e vengono accolti da Donald Trump nella base aerea di Andrews. – 10 maggio: il presidente degli Stati Uniti annuncia data e sede dell’incontro con Kim, appuntamento il 12 giugno a Singapore.

 

 

 

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