Conte e’ il premier incaricato. ‘Saro’ l’avvocato degli italiani’

Politica

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E’ entrato al Quirinale come porta bandiera dell’aggressiva maggioranza M5S-Lega e ne uscito equidistante fra Europa e Parlamento. “Saro’ l’avvocato degli Italiani” ha scandito Giuseppe Conte dopo due ore di colloquio col presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che gli ha conferito l’incarico di formare il nuovo governo. Incarico che Conte, come da prassi, ha accettato con riserva. La prima dichiarazione del presidente del Consiglio incaricato ha evidenziato l’attenzione e la disponibilita’ al rispetto dei trattati europei e delle alleanze internazionali del Paese. Una sottolineatura bilanciata dal ricorrente riferimento all’intenzione di varare al piu’ presto un governo del cambiamento, sulla base dei punti programmatici dell’accordo politico fra Lega e M5S.

Programma al quale Conte ha ribadito di aver dato un contributo personale. Superate le tensioni istituzionali creatasi dopo le pesanti dichiarazioni della mattinata di Alessandro Di Battista nei confronti del presidente della Repubblica, l’incarico conferito al professore Conte accelera la formazione dell’Esecutivo giallo verde. La lista dei ministri verra’ messa a punto nel giro di un giorno, al massimo due, durante i quali il premier incaricato consultera’ velocemente le forze politiche e le parti sociali. Fra sabato e domenica il Governo Conte-Salvini-Di Maio, una sorta di nuovo triumvirato romano, potrebbe giurare e la settimana prossima presentarsi alle camere per il dibattito sulla fiducia.

Dopo 80 giorni di colpi di scena, la lunga crisi del dopo elezioni si avvia a soluzione con la formazione di una maggiorana inedita fra leghisti e grillini. Una maggioranza che avvia dio fatto la terza Repubblica, che nascera’ in concomitanza con il 72° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. In pratica un cambio di regime che sta gia’ imprimendo una svolta a tutto l’assetto politico e agli equilibri interni dei partiti. A cominciare dal Pd, dove si rincorrono le voci di candidatura di Nicola Zingaretti alla segreteria del partito e alla successione di Matteo Renzi.

 

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