VENEZIA – La Regione Veneto punta ad attrarre i “cervelli in fuga” e ad invertire la tendenza verso l’estero dei laureati e diplomati veneti: per questo la Giunta ha deciso di finanziare proposte e progetti di innovazione sociale e di inclusione, che favoriscano il rientro di lavoratori qualificati, o meglio la “circolarità” dei “cervelli”. Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale stanzia un milione e mezzo di euro per attirare “cervelli” ed “eccellenze” di ritorno e creare occasioni di incontro, scambio e competizione, interregionale e transnazionale. I progetti potranno prevedere “maratone” per sviluppare progetti innovativi, in campo tecnologico o sociale o culturale, eventi di animazione del territorio, scambi internazionali, il coinvolgimento diretto delle imprese nel progettare poli di attrazione di ricercatori e idee innovative, “borse di rientro” per “cervelli” partiti dal Veneto e specializzatisi all’estero.