Liegi, grida ‘Allah Akbar’ e uccide 2 agenti e un passante

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Il killer ucciso dalla polizia, era uscito ieri di prigione

Sparatoria nel centro di Liegi, in Belgio, dove un uomo ha ucciso due agenti di polizia e un passante, prima di essere a sua volta ucciso dalla Polizia. L’assalitore, che era uscito ieri di prigione con un permesso, prima dell’azione avrebbe gridato ‘Allah Akbar’ e aveva anche preso una donna in ostaggio, prima di essere abbattuto dagli agenti.

Due poliziotti e un passante sono stati uccisi durante una sparatoria a Liegi, in Belgio. Altri due poliziotti sono rimasti feriti. Lo riferiscono i media locali citando fonti della polizia. La sparatoria è avvenuta questa mattina intorno alle 10,30 nel centro della città belga.

Un uomo armato ha sparato contro due agenti di polizia e un passante al Cafè des Augustins, nella via omonima. L’individuo, secondo le prime ricostruzioni, è fuggito ma è stato successivamente ucciso dagli agenti belgi. Testimoni riferiscono che l’uomo urlava “Allah Akbar” durante il suo attacco.

L’uomo che ha aperto il fuoco a Liegi uccidendo tre persone, due agenti e un passante, era stato fermato per un controllo di routine davanti al liceo Léonie de Waha. Questa almeno la prima ricostruzione dei fatti fornita dal quotidiano belga “Le Soir”. Poi la dinamica dell’attacco è stata precisata dal procuratore di Liegi. Il killer “ha preso di mira 2 agenti, li ha aggrediti alle spalle” con “un’arma bianca”. Dopo l’aggressione agli agenti, probabilmente due donne, il terrorista “si è quindi impossessato delle armi di servizio utilizzandole contro di loro” e uccidendoli. Poi ha sparato a “un giovane di 22 anni seduto in un’auto dal lato passeggero” e “in seguito è entrato nel Liceo” de Waha dove “ha preso in ostaggio una donna”. A quel punto è intervenuta la polizia e il killer ha sparato ferendo 2 agenti. Quindi è stato ucciso. Così il Procuratore di Liegi.

Il procuratore federale belga, competente per i casi di terrorismo, ha rilevato l’inchiesta sulla sparatoria: “Il caso è stato affidato ai procuratori federali, perché ci sono elementi che vanno nella direzione di un attentato terroristico”, ha detto Eric Van Der Sypt, portavoce del procuratore. Per la tv belga Rtbf, l’autore dell’attacco sarebbe Benjamin Herman, nato nel 1982, un passato da criminale comune entrato e uscito varie volte di prigione. L’ultima ieri, per un congedo. Violento e solitario, si è appreso che l’uomo era stato schedato dal 2017 perché sospettato di radicalizzazione.

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