Bari: tra certezze ed incertezze

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Come tutte le attese, comprese quelle dei tifosi del Bari che, da qualche anno, sono da crepacuore, anche quella di quest’anno appena terminato, è carica di incertezze ma anche di vaga speranza e ogni volta che c’è di mezzo il Bari spuntano inevitabilmente polemiche e veleni attraverso variegate notizie-bufale che rendono le acque ancora più torbide così da gettare il tifoso lettore nella più cristallina incertezza.
L’ultima non è una fake news e riguarda l’attività in questione della Guardia di Finanza la quale, su mandato della Procura di Bari, vuol far luce su un istituto di credito che potrebbe aver aiutato la società del Bari secondo quanto pensano i pubblici ministeri. E se dovesse essere confermata non osiamo immaginare quali altri problemi potrebbero manifestarsi, ma cerchiamo di essere ottimisti e speriamo si tratti di una notizia (vera) risolvibile.
Due parole, invece, su due altre, recenti, fake news: la prima è relativa all’interesse del gruppo Ladisa ad acquistare il Bari, bufala fornita da un quotidiano sportivo puntualmente smentito da un comunicato ufficiale della stessa azienda barese; la seconda relativa alla foto di Paparesta immortalato con l’immobiliarista Di Piazza, foto, in realtà, risalente a fine febbraio scorso. Dunque, nessun onanismo mentale.
Tuttavia la chiarezza, come spesso capita in questi casi, si allontana sempre anche se ci sono alcuni punti fermi: la ricapitalizzazione del Bari possono farla due persone solo, ovvero il socio di maggioranza Giancaspro, o quello di minoranza Paparesta. Il resto sono bufale da bar dello sport. Piuttosto c’è da domandarsi: e se non la facesse nessuno dei due? Il Bari, in questo caso, ahinoi, fallirebbe e il calcio barese ripartirebbe dalla serie D, ma questa eventualità vorremmo davvero non prenderla in considerazione. Ma, messo e non concesso che l’ostacolo della ricapitalizzazione venga superato, bisognerà ancora provvedere al pagamento di stipendi, dei premi e dei relativi contributi contrattuali a cui seguirebbe l”iscrizione al torneo susseguente. Poi ci sono l’allestimento di una squadra da vertice, come ha promesso il Presidente Giancaspro, anche col piano B, e le eventuali novità relative al calciomercato. Chi resterà e chi andrà via entro il 26 agosto, data in cui inizierà il torneo di B? Infine piccolo grande giallo anche sulla località del ritiro del Bari fissato dal 19 al 29 luglio  a Bedollo dove, combinazione, ha prenotato il Venezia dall’11 al 25 luglio e, dunque, le due squadre non possono sovrapporsi. Dove andrà in ritiro il Bari? Si parla, comunque, di una località del Trentino, già, ma quale?
Un pastrocchio in salsa biancorossa, insomma. Ci tocca soffrire e aspettare, in mancanza di certezze, dal momento che chi sa continua a non parlare con la città. Ma tutti siamo d’accordo sul fatto che non abbiam bisogno di avventurieri, né di incantatori di serpenti e nemmeno di pifferai magici.

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