di Nunzia Bernardini
La Compagnia di ballerini “Momix” è tornata ad esibirsi sul palcoscenico del teatro Petruzzelli di Bari: il successo, come sempre, è assicurato .
L’esibizione rapisce letteralmente gli spettatori che dopo il successo strepitoso dell’ultimo spettacolo dei Momix, andato in scena nell’ambito della stagione 2017, hanno confermato il “sold out” in botteghino, premiando la scelta della Fondazione Petruzzelli che ha deciso di fare un regalo agli amanti della danza internazionale con questa rappresentazione fuori abbonamento.
Al grande coreografo, l’americano Moses Pendleton, basta qualsiasi cosa per accompagnare la danza: gli oggetti prendono vita sia che si tratti di leggeri drappi bianchi o di lunghe pertiche, di palloni trasparenti o di lunghi fogli di carta che sul palco prendono vita come se fossero animati.
Suggestioni infinite, come nella coreografia “Firewalcker” quando il fuoco ai piedi del ballerino, ricomparendo sul palcoscenico di un teatro che dal fuoco è stato danneggiato, fa tornare alla mente l’araba fenice che risorge dalle sue stesse ceneri.
I corpi dei danzatori trasmettono grandi emozioni con fantastiche illusioni create dal dialogo tra i loro movimenti e la luce.
Attraverso la luce i Momix riescono ad ingigantirsi oppure a scomparire, a fondersi tra loro od a raddoppiarsi: basta una lastra di specchio o un tubolare luminoso, ombre che danzano con suggestiva ironia, movimenti che evocano classicità e modernità coniugate senza alcun contrasto.
Nunzia Bernardini