Di Maio, aboliamo le pensioni d’oro sopra 4.000-5.000 euro

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Un miliardo di risparmi, sara’ usato per aumentare le minime 

‘Vogliamo finalmente abolire le pensioni d’oro che per legge avranno un tetto di 4.000/5.000 euro per tutti quelli che non hanno versato una quota di contributi che dia diritto a un importo cosi’ alto. E cambiano le cose in meglio anche per chi prende la pensione minima, se la vedra’ aumentare’. Lo scrive il vice-premier Luigi Di Maio su Fb, dove definisce le pensioni d’oro uno ‘sfregio a quei tre milioni di italiani che non hanno neppure i soldi per fare la spesa, perche’ sono stati abbandonati dalle istituzioni’. Il ministro risponde al ministro dell’Economia Tria che frena sul reddito di cittadinanza: ‘capisco valutazioni tecniche ma e’ una priorita”.

“Come governo siamo impegnati in questo momento in un’azione che io chiamo di giustizia sociale. Per esempio i lavoratori di questo stabilimento avranno problemi a farsi le vacanze quest’anno, mentre, allo stesso tempo, c’e’ un’Italia chi si prende una pensione d’oro da anni ingiustamente e si fara’ anche quest’anno delle vacanze da nababbi. Non sara’ piu’ cosi’”. L’ha detto il vicepremier, Luigi Di Maio, tornando sul taglio delle pensioni sopra i 4-5mila euro. “Stiamo lavorando al disegno di legge sulle pensioni d’oro – ha detto Di Maio – chi non avra’ versato i contributi non potra’ piu’ prendere la sua pensione d’oro quindi quelle vacanze non se le fara’ piu’, perche’ se le sara’ fatte a spese dei pensionati minimi italiani”.

“Di Maio prende in giro gli italiani, rifaccia i conti. Con la Flat tax i redditi dei pensionati d’oro cresceranno del 30%. A tutti gli altri solo briciole #Pensioni #altrochecambiamento”. Lo scrive su twitter il segretario reggente del Pd Maurizio Martina.

“Oggi e’ sabato, giornata di mercato e sui banconi dell’offerta politica il governo espone la sua merce preferita: bufale in gran quantita’. Tra tutte spicca quella del ministro del lavoro ‘altrui’ Luigi di Maio che propone un taglio di ben 1 miliardo di euro alle cosiddette pensioni d’oro. Dal taglio di queste pensioni che da 5.000 euro nell’annunciate odierna sono scese a 4.000 euro il ministro prevede un risparmio di 1 miliardo di euro da destinare alle pensioni minime. di Maio non sa di che parla: basterebbe consultare i dati dell’Inps per sapere che dall’eventuale taglio di queste pensioni, ammesso che la Corte costituzionale non si metta di traverso, potranno derivare se va bene forse un terzo del miliardone strombazzato”.

Lo afferma Giorgio Mule’, deputato di Forza Italia e portavoce unico dei gruppi azzurri di Camera e Senato. Poi, aggiunge: “Ma al gran bazar delle promesse campate in aria vale tutto. Sul reddito di cittadinanza, il ministro Tria dice che non si puo’ fare subito e di Maio rilancia chiedendo 8 ore di lavoro gratis a settimana; su infrastrutture e grandi opere c’e chi vuole il completamento e chi la revisione dei progetti avviati o la cancellazione; su immigrazione c’e’ solo Salvini rincorso, malamente, da di Maio e Toninelli. E poi visione opposta su vaccini (quando ci sono di mezzo salute e bambini si dovrebbero evitare gli slogan), giustizia (evitiamo di entrare nel merito di avvisi di garanzia e inchieste comunali), flat tax, riders (con posizione su decreto dignita’ modificata in 24 ore da di Maio). E ancora chiusura degli esercizi commerciali obbligatoria nei festivi (neanche fossimo negli anni ’60, neanche esistesse l’E-commerce che divora fette di mercato)…e insomma venghino signori venghino che il mercato e’ pieno di bufale”.

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