Folla per l’addio a Carlo Vanzina, da Sorrentino a Berlusconi

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Una folla si e’ riunita intorno alla basilica di Santa Maria degli Angeli, in Piazza della Repubblica a Roma, per l’addio a Carlo Vanzina. La piazza e’ stata transennata e sono arrivati alla spicciolata tantissimi attori e registi per rendere omaggio al principe della commedia. Tra i volti noti, Paolo Sorrentino e Silvio Berlusocni, Pupi e Antonio Avati, Christian De Sica. La salma e’ uscita dalla basilica sulle note di Sapore di sale. A ricordare il regista in chiesa, con il fratello Enrico, anche Vincenzo Salemme, Giovanni Malago’, Carlo Verdone, Gigi Proietti.

Il cinema italiano da’ l’ultimo saluto a Carlo Vanzina. Sono arrivati in centinaia nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, tra fan, amici, colleghi e parenti, per dare omaggiare il regista, scomparso l’8 luglio all’eta’ di 67 anni, che con le sue commedie ha divertito milioni di italiani e raccontato la storia degli ultimi 40 anni. “Era un signore, un uomo gentile”, sono le parole che quasi tutti gli amici piu’ stretti hanno pronunciato entrando in chiesa per partecipare al funerale. “Lo accompagniamo in Paradiso”, ha detto un commosso Massimo Boldi, arrivando in piazza della Repubblica. Ha poi aggiunto: “Cio’ che non dimentichero’ mai sara’ la vita passata insieme”. “Era molto legato a questa citta’. Mi ha scritto un messaggio tre giorni fa dove mi ha detto che non vedeva l’ora di ridere ancora insieme”, e’ il ricordo di Christian De Sica che insieme alla moglie e’ stato uno dei primi ad arrivare in chiesa. Tra gli amici piu’ cari c’erano anche Diego Abatantuono, Maurizio Mattioli, il produttore Luigi De Laurentis e Jerry Cala’, arrivato insieme alla ex moglie Mara Venier, che ha subito detto “a lui devo tutta la mia carriera. Se ne e’ andato un grande uomo”. Alle 11, quando il sacerdote ha iniziato a celebrare la funzione, la chiesa era piena di parenti e amici. Tra i volti noti il premio Oscar Paolo Sorrentino, Serena Autieri, Lucrezia Lante della Rovere, Alessia Marcuzzi, Ricky Memphis, Elena Sofia Ricci, Ricky Tognazzi, Nadia Rinaldi, Milena Miconi, Giovanni Malago’, Giulio Base, Renzo Arbore e Vincenzo Salemme che lo ha ricordato dicendo: “Con Carlo siamo stati molto amici, e’ un ricordo vivo e intimo. Carlo e’ stato un grande interprete della commedia italiana: io lo chiamavo ‘o scienziato’ per quanta maestria aveva nella macchina cinematografica, un uomo veramente molto competente”. Parole simili sono state pronunciate anche dal collega e amico Carlo Verdone che poco prima di entrare ha detto: “Viene a mancare un grande amico, ma soprattutto una persona piena di grandi qualita’, ci manchera’ molto il suo stile sobrio ma tanto elegante, ci manchera’ molto la sua generosita’ di ascoltare gli altri, era una persona molto umile”

Poco prima dell’inizio della cerimonia, accompagnato da Gianni Letta, e’ arrivato anche Silvio Berlusconi, che ha sottolineato come il regista “abbia rappresentato benissimo il filone cinematografico ironico, specialita’ del cinema italiano”. Tra gli altri esponenti del mondo politico Francesco Rutelli, Pier Ferdinando Casini e Marianna Madia. “Carlo ci lascia un grande insegnamento: lo straordinario e l’ordinario. Ci ha insegnato che non e’ importante stare sotto i riflettori perche’ prima o poi si spengono. Ci ha insegnato a dare valore alla quotidianita’”. Chi fa questo porta un pezzo di cielo sulla Terra”. Cosi’ Don Andrea ha descritto il regista durante l’omelia, aggiungendo: “Non importa quanto viviamo ma e’ importante il segno che lasciamo su questa Terra e importa l’amore che riceviamo e quello che riusciamo a rendere”. Nell’ultima telefonata “mi ha detto ‘combatto e mi affido’. Una vita che si affida e’ gia’ Paradiso. Per questo e’ stato un maestro della commedia italiana, sapeva leggere – ha concluso – i sentimenti e la persona nel profondo. Caro Carlo non siamo qui per il tuo passato ma per il tuo presente e il nostro futuro”. Il fratello Enrico, rimasto in silenzio per tutta la celebrazione del funerale, solo alla fine ha detto, mentre lanciava dei baci sul feretro, “la cosa bella e’ vedere tanta gente che gli voleva bene. E’ la cosa piu’ importante per chi fa spettacolo. Lui non morira’ mai”. Sulla bara del regista italiano, che sara’ seppellito nel cimitero romano di Prima Porta, insieme ad una corona di rose bianche e’ stata posta una sciarpa della Roma, in ricordo della squadra del cuore.

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