Il 5G scalda i motori in Italia

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Vodafone dà il via alla connessione dati “a norma di standard”

Utilizzato il 3GPP sulle frequenze messe a disposizione del Mise per le sperimentazioni a Milano. Apparati di rete firmati Huawei e Nokia

Il 5G scalda i motori: Vodafone effettua, primo in Italia, una connessione dati in 5G conforme allo standard del 3GPP approvato a dicembre scorso, nell’ambito della sperimentazione promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico a Milano e area metropolitana.

Vodafone Italia ha effettuato la prima connessione dati in 5G con standard 3GPP utilizzando la banda di frequenze 3.7-3.8 GHz messe a disposizione dal Mise. La connessione dati 5G è stata realizzata attraverso apparati di rete Huawei e Nokia compatibili con la prima versione dello standard 5G ufficiale completato a dicembre 2017 dal 3GPP, l’ente di standardizzazione dei sistemi di comunicazioni mobili.

Con questo importante traguardo, Vodafone compie un ulteriore passo in avanti nella sperimentazione del 5G a Milano e area metropolitana, che coinvolge 28 partner e 10 endorser per realizzare 41 progetti in diversi settori.

Con un investimento di 90 milioni di euro, Vodafone ha l’obiettivo di raggiungere con tecnologia 5G l’80% di Milano entro il 2018, completandone la copertura nel 2019.

Già a ottobre, Vodafone aveva effettuato a Milano la prima connessione dati “pre-standard” 3GPP in 5G in Italia, raggiungendo velocità di download superiori a 2,7 Gigabit al secondo e latenza di poco superiore al millisecondo e sperimentato la prima tecnologia al mondo che permette di estendere la copertura 5G attraverso la tecnica del uplink & downlink decoupling.

Lo standard è stato approvato a Lisbona a dicembre: si tratta del primo standard “chiavi in mano” per il 5G: si chiama 5G New Radio Non-Standalone operation (Nsa) e rappresenta la prima vera pietra miliare per l’implementazione su larga scala delle nuove reti e applicazioni commerciali. L’accelerazione permetterà all’industria di avviare i primi servizi commerciali 5G dal 2019.

A giugno è stato approvato invece dalla plenaria del 3GPP Tsg Ran – si è tenuto a La Jolla in California – il completamento delle specifiche per il 5G “standalone”. Dopo il rilascio delle specifiche 5G New Radio (NR) per operazioni non standalone nel dicembre 2017, l’organizzazione internazionale che gestisce gli standard della telefonia cellulare piazza così un’altra pietra miliare nella standardizzazione del 5G: con oggi si dà il via al 5G completo, cioè definito e “standardizzato” in ogni sua parte e ogni suo componente.

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