Ecco i nomi della cordata che, verosimilmente, guiderà il nuovo Bari

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Dunque, dopo tanti pretendenti, pare che ci siamo. Il Sindaco Decaro, dopo lo struggente incontro coi tifosi allo Stadio Della Vittoria, sembra aver scelto chi dovrà guidare il Bari in serie D o in C. La scelta, vinta al fotofinish sui pretendenti non baresi, dunque “intra moenia”, sarebbe caduta sulla cordata di imprenditori locali legati all’economia cittadina o, comunque, a quella della provincia metropolitana barese e che, dati alla mano, è scevra da ogni dubbio morale. Tutti, in qualche modo, tifosi del Bari a cui, comunque, stanno a cuore le sue sorti, tutta gente di navigata esperienza imprenditoriale, insomma personaggi al passo coi tempi capaci di curare l’aspetto dei loro bilanci e che non hanno necessità di una società di calcio per avere visibilità e, soprattutto, per spostare capitali.

I nomi sarebbero una ventina a cominciare da Domenico Di Paola, ex socio della “Svim Service” che da tempo ha manifestato l’intenzione di partecipare con una quota al rilancio della società; Nicola Bonerba, imprenditore edile, uomo della riqualificazione del quartiere Japigia; quindi Domenico De Bartolomeo, costruttore da generazioni, in stile Matarrese di cui, tempo fa, fece anche parte della sua società con una percentuale; I fratelli Ladisa, Sebastiano e Vito, imprenditori del colosso nazionale della ristorazione; Antonio Di Sabato, ex consigliere regionale vendoliano, oggi imprenditore della cooperativa “Ariete”; Francesco Maldarizzi, imprenditore titolare delle due concessionarie “Millenia e “Motoria”; poi Sergio Fontana, amministratore unico della “Farmalabor”, leader della distribuzione di materie prime ad uso farmaceutico, cosmetico e alimentare; Francesco D’Agostino, number one della “Chimica D’Agostino”, anche questa leader di prodotti chimici per l’agricoltura; poi ci sarebbero i fratelli Volpe della “Lucente”, i fratelli Bernard, quindi Beppe Fragasso dell’impresa “Garibaldi-Fragasso”, poi Pastore dell’omonima azienda di Casamassima della ristorazione, infine Lilla e Giuliani imprenditori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

La scelta di Decaro sarebbe ricaduta su questa cordata che, verosimilmente, verrà ufficializzata domani pomeriggio, perché ha indicato specifiche garanzie. La società si chiamerà S.S. Bari e, la cosa più accattivante è che tutti questi imprenditori rinunceranno ad ogni incarico interno. Il CdA sarà, dunque, ridotto all’osso ovvero a tre persone: il Prof. Gianvito Giannelli che presiede in CdA della Lega FIGC, il Dott. Marcello Danisi, consigliere delegato della FIGC, entrambi ex curatori fallimentari del Bari fallito quattro anni fa che, con abnegazione e professionalità, riuscirono a tempo di record a salvare la barca biancorossa che stava affondando, e Gianni Di Cagno, avvocato tifoso del Bari che avrà la delega tecnica, insomma autorevoli personaggi di un calcio pulito con cui ci convivono quotidianamente. Della nuova istituenda società, sarebbe a libro paga solo il Direttore Generale scelto da una cinquantina di nomi, quattro dei quali verranno estratti a sorte dai soci che martedì 24 luglio, al momento della costituzione, verseranno davanti ad un notaio centomila euro ciascuno.

Insomma, tanta voglia di iniziare bene dopo un tristissimo e doloroso epilogo.

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