G20 cerca intesa su dazi, crescita avanti ma aumentano rischi

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Buenos Aires in piazza contro il Fmi, ‘andate via’

Promuove l’Argentina e i target fissati dal governo. Christine Lagarde apre i lavori del G20 inviando un messaggio rassicurante: l’economia sta migliorando e l’inflazione e’ destinata a calare. Ma sull’economia mondiale pesa la minaccia dei dazi che potrebbero ridurre il pil dello 0,5%. La direttrice esecutiva del Fmi risponde all’ultimo affondo di Donald Trump contro la Fed: ‘l’indipendenza delle banche centrali e’ importante’. Annunciate manifestazioni di protesta a Buenos Aires contro l’accordo Argentina-Fmi.

La recente ondata di dazi commerciali potrebbe danneggiare l’economia mondiale. E’ l’allarme lanciato oggi dal Fondo monetario internazionale (Fmi), durante la terza riunione dei ministri delle Finanze del G20, in corso a Buenos Aires. Parlando in una conferenza stampa congiunta con il ministro delle Finanze argentino, Nicolas Dujovne, la direttrice dell’Fmi, Christine Lagarde, ha annunciato che presentera’ ai ministri e ai governatori delle banche centrali un rapporto dettagliato sugli effetti delle restrizioni commerciali attualmente in discussione. Restrizioni che, ha spiegato Lagarde, “potrebbero avere un impatto pari allo 0,5 per cento del Pil globale”. In una nota preparata per i ministri del G20 l’Fmi stima che la crescita globale potrebbe raggiungere un picco del 3,9 per cento nel 2018 e 2019. La guerra commerciale in atto, tuttavia, potrebbe spingere al ribasso questo dato, avverte l’istituto finanziario.

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