Mossa “anti-spread” del governo. Avanti su conti e debito

Economia & Finanza

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‘Il quadro programmatico concilia il perseguimento degli obiettivi del governo con la stabilita’ delle finanze pubbliche ed in particolare la continuazione del percorso di riduzione del rapporto debito/Pil’. Lo ha reso noto Palazzo Chigi, dopo il colloquio telefonico di lunedi’ tra il premier Giuseppe Conte, e i ministri Maio e Salvini e Tria.

Il giorno in cui la lira turca e lo spreaddanno tregua ai mercati finanziari, a Piazza Affari e’ il titolo Atlantia a spingere al ribasso il Ftse Mib che a fine seduta chiude in calo dello 0,3%. Complice la tragedia del ponte Morandi sulla A10 a Genova, tratto gestito da Autostrade per l’Italia, a sua volta controllata da Atlantia, il titolo della holding della famiglia Benetton ha chiuso in calo del 5,39% a 23,54 euro dopo essere sceso a -10% e sospeso per eccesso di ribasso. La giornata finanziaria e’ stata caratterizzata da un attenuarsi del crollo della lira turca, scambiata in chiusura a 6,505 dollari, mentre la Borsa di Istanbul segna addirittura un rialzo (+0,79%).

Sul fronte italiano, come detto, giornata di tregua per lo spread che chiude a 270 punti base con un rendimento del 3,035%. A placare gli investitori la notizia di un vertice di governo sulla manovra. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i due vicepresidenti, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, hanno esaminato il quadro macroeconomico e hanno condiviso il lavoro in corso per la definizione dei dettagli del quadro programmatico che verra’ presentato a settembre e che e’ stato gia’ deciso nell’incontro dei giorni scorsi nelle sue linee generali. Il quadro programmatico, spiega l’esecutivo, concilia il perseguimento degli obiettivi programmatici del governo con la stabilita’ delle finanze pubbliche ed in particolare la continuazione del percorso di riduzione del rapporto debito/Pil. Continua a perdere, a Piazza Affari, il settore bancario con Mediobanca che ha lasciato sul terreno il 2,62%, Banco Bpm -2,59%, Unicredit -2,04%. Deboli anche le Borse europee con Parigi che cede lo 0,16%, Londra lo 0,40% e Francoforte invariata.

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