Il ponte Morandi e il predicatore svizzero

Attualità & Cronaca

Di

maicolengel butac

Nessuno di voi mi aveva mai linkato una pagina di news in lingua tedesca che ha anche traduzione in italiano. Pagina che si chiama Kla Tv. Ieri, per la prima volta, un lettore me l’ha segnalata per fare delle verifiche su un video.

Partiamo dall’inizio: il sito è fatto molto bene, tradotto in moltissime lingue, e del video che mi è stato segnalato è presente anche la trascrizione completa del testo in italiano. Un lavoro certosino, che dimostra che alle spalle del sito stesso c’è un giro monetario non da poco, tenere dietro a un portale media del genere ha costi, come vengono supportati?

Ma veniamo al video, che non è altro che un’analisi del video che tanti di voi hanno visto, quello dove si sente un uomo urlare disperato: “Oddio oddio, oddio santo”.

Nel video di Kla Tv ci viene raccontato:

Un ingegnere civile in pensione, specializzato nella costruzione di ponti, ha informato il portale Internet tedesco “Alles Schall und Rauch” dicendo che il crollo del ponte potrebbe essere stato causato da un’esplosione. Di seguito è riportato un estratto della motivazione dell’ingegnere:
“Ho trovato solo un video sul web che mostra effettivamente parte del crollo. Viene da un Daniele di Georgio. […] Nel primo secondo compaiono due lampi di luce dall’area di base del pilone, poi il pilone cade e al secondo 10 non c’è più nulla. Ma ciò che si nota è che al secondo 0 la strada non c’è più, solo il pilastro. […] Il campo di detriti indica anche un’esplosione, perché il cedimento di una parte del ponte non porta a un cedimento generale del pilone. […] Quando la carreggiata era crollata, il pilastro era addirittura sgravato. Senza brillamento non sarebbe mai crollato completamente”.

Io non sono un ingegnere strutturale e come ho già detto più volte non è mia intenzione mettermi a fare analisi su un argomento che non conosco, starà agli inquirenti fare luce su cosa sia andato storto e cosa abbia causato il crollo del ponte Morandi. Ma il complottismo del sito Kla Tv è davvero notevole. A parte le parole dell’ingegnere civile in pensione, basate su un video a bassa risoluzione, tutto il resto del servizio è un rigurgito di complottismi vari.

Di fatto in passato ci sono stati eventi emotivi simili, allo scopo di dare un segnale d’avvertenza al governo in carica. Così per esempio la bomba fatta esplodere alla stazione centrale di Bologna il 2 agosto 1980, che costò la vita a 85 persone e causò 200 feriti. La colpa fu addossata alle brigate rosse, estremisti di sinistra. Tuttavia lo storico svizzero Daniele Ganser ha dimostrato che l’attentato sarebbe stato compiuto da agenti del servizio segreto SISMI, così come dalla loggia segreta Propaganda Due detta P2, e dal Gladio: milizia segreta della NATO.

Ganser è lo stesso che collega l’11 settembre 2001 all’Operazione Gladio, perché a suo dire anche in quel caso eravamo di fronte a eventi messi in atto dalla “milizia segreta della NATO”. Che tipo di affidabilità può avere un soggetto così? Per me nessuna, ma ovviamente sta a voi decidere se lo ritenete persona degna di sostenere tesi valide. Noi torniamo al nostro sito Kla Tv, che come dicevo è decisamente ben costruito e ricco per essere una testata di cui fino a oggi non sapevo nulla. Mi ha incuriosito. E più leggo articoli sul portale più riconosco uno stile simile a quello di altri siti media italiani, siti che abbiamo trattato più volte.

La prima cosa che colpisce è l’aspetto professionale, con video che sembrano veri telegiornali, i temi trattati sono basati principalmente su politica e religione. Anche perché il creatore del canale è un predicatore svizzero, Ivo Sasek, già noto alle cronache svizzere.

Difatti la tv svizzera qualche anno fa realizzò il servizio che vedete qui sopra, purtroppo in tedesco, dove ci viene raccontato di come Ivo fosse contrario all’introduzione dei passaporti col chip biometrico, e delle sue teorie complottistiche. Sansek è anche un negazionista dell’AIDS, e nella sua congregazione accoglie a braccia aperte negazionisti dell’Olocausto e rappresentanti di Scientology.  È il fondatore guarda caso di un movimento “anticensura”, e al congresso del movimento aveva invitato Jurg Stettler (all’epoca presidente svizzero di Scientology), Sylvya Stoltz e Bernhard Schaub, entrambi negazionisti dell’Olocausto.

Fino al 2016 è stato fonte d’ispirazione per un canale video dedicato ai giovani, che con approccio più semplicistico trattava le stesse teorie del complotto. La sua organizzazione religiosa ha ricevuto critiche da quasi tutte le Chiese mondiali (sia quelle ufficiali che molte più libere), se si eccettua appunto Scientology.

Sempre Sasek è tra quelli che sostengono che è possibile curare dall’omosessualità, e che quando il “paziente” non voglia farsi curare vada ostracizzato come persona non gradita alla società. Insomma, un soggetto che somiglia ad altri che abbiamo trattato in altre occasioni qui su BUTAC. So benissimo che ci sarà chi mi dirà che questa non è una sbufalata, e ha ragione. Come premesso non sono nessuno per poter trattare ipotesi sul crollo del ponte Morandi. Ci sono centinaia di testimoni però, e video, e nessuno che abbia parlato di esplosioni (si sarebbero sentite chiaramente prima che il viadotto andasse giù). Vero che qualche ipotesi riguardo a fulmini che possano aver colpito la struttura è stata fatta, ma un fulmine è ben diverso da un’esplosione. Saranno gli inquirenti a fare chiarezza sui fatti, ma fino a quel momento, vi prego, evitate come la peste gli sciacalli che cercano visibilità con teorie del complotto; ce ne sono anche in Italia, tanti, non ne facciamo i nomi perché non voglio regalare loro notorietà. Sono già invitati abbastanza spesso sulle televisioni italiane a straparlare. Direi abbiano sufficiente pubblico.

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