Sindacato Militare – Un appello ai Finanzieri

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Lo scorso aprile una sentenza della Corte Costituzionale riconosceva il diritto, ai militari italiani in servizio, ad avere i propri sindacati, come è da tempo in tutto il resto d’Europa. Al Governo tocca l’incarico di fare approvare in Parlamento la relativa legge attuativa. Da allora, mancando ancora la suddetta legge attuativa, da parte di quel Corpo di Polizia ancora militare, che è la Guardia di Finanza, ciò che appare è il disinteresse pressoché totale degli appartenenti a sollecitare le procedure relative alla messa in atto di quel diritto costituzionale, che in precedenza era loro stato tenacemente negato. Sembra che l’esercizio di tale diritto democratico non interessi affatto ai finanzieri in servizio. La cosa appare, più che preoccupante, deprimente; il diritto al sindacato, per tutti i lavoratori, è una opportunità, non un obbligo, ed il non avvertirlo come tale mostra, purtroppo, una limitata consapevolezza di questi cittadini in divisa. I finanzieri in congedo hanno già, da sempre, i loro sindacati e la cosa non li riguarda direttamente, ma l’inerzia che nel Corpo si sta manifestando circa questa grande concessione finalmente ottenuta mostra, come forse, le Fiamme Gialle non sono ancora mature per gestire in piena consapevolezza tutti i diritti civili che la legge concede loro.

 

 

 

 

 

Vincenzo Cerceo – Colonnello della Guardia di Finanza in congedo

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